C’è un tempo per seminare e uno per raccogliere. A Roma per avere fiducia, in fondo, ci sarebbe bisogno di interpretare il mercato alla luce del Libro dell’Ecclesiaste, ma obiettivamente, nel periodo deputato ai sogni, chi potrebbe avere – tanto per restare in clima biblico – la pazienza di Giobbe? E così il «feuilleton» intorno a Edin Dzeko si arricchisce di una nuova puntata, chiamata «buonuscita». Ovvero, quella che l’attaccante bosniaco avrebbe chiesto al Manchester City per accettare il trasferimento in giallorosso, che offre un ingaggio un po’ inferiore rispetto al club inglese. La cifra che rimbalza è di circa 4 milioni. Non poco, anche se tutti confermano ottimismo sull’esito della trattativa, visto che sul punto di caduta – circa 26 milioni di euro da pagare in due tranche – l’accordo di massima in fondo c’è. Ciò che occorre, al solito, è il tempo. Quello che serve al d.s. Sabatini, ieri sera partito ancora una volta per l’Inghilterra, mentre la squadra si allena a Melbourne.
rassegna stampa
Secondo blitz inglese. Roma in pressing sul City per liberare Dzeko
Sulla strada che porta all'attaccante bosniaco ora c'è l'ostacolo della "buona uscita", chiesta dal giocatore al City. Continua a trapelare ottimismo per un trasferimento che dovrebbe chiudersi a 26 milioni di euro
PISTA TURCA - Sul fronte uscite, prendono quota le piste turche di Besiktas e Galatasaray per piazzare Gervinho e Doumbia. La destinazione sarebbe senz’altro gradita, ma dipenderà dagli ingaggi che i due club turchi vorranno mettere sul piatto, anche per rispondere al Fenerbahçe, che ha acquistato un big come Van Persie, ex del Manchester United. Occhio però a Watford e West Ham, anch’esse interessate ai due ivoriani. Discorso diverso quello che riguarda Destro. Fin quando Gomez non lascia la Fiorentina, è difficile che la (gradita) opzione viola possa prendere quota e così bisognerà vedere se le sirene della Premier League riescano a sedurre il marchigiano, anche se la cosa sembra difficile.
LUKAKU SI', PATO NO - Una volta che si conoscerà l’entità del tesoretto, è probabile che ci saranno idee più chiare sugli acquisti, anche quelli clamorosi, da fine mercato, stile Mascherano (Barcellona). Un paio di certezze comunque ci sono: Baba (Augsburg) è virtualmente bloccato e aspetta che la Roma si decida a sferrare l’attacco, così come Mitrovic (Anderlecht) piace parecchio a Trigoria. Ma se l’affare Dzeko si dovesse complicare in modo inestricabile,il club giallorosso ha già in mente un piano B che possa condurla in porto. Non sarà relativo a Pato (San Paolo, ma di proprietà del Corinthians) che gli è stato offerto ma non interessa, bensì più probabilmente uno tra Lukaku (Everton), Lacazette (Lione) e Benteke (Aston Villa).
FUTURO H'MAIDAT - Ma la Roma lavora anche per il futuro è così giunge la notizia che Sabatini ha bloccato il giovane centrocampista Ismail H’Maidat del Brescia, classe 1995, di passaporto olandese. La società lombarda lo valuta 2 milioni ed è inseguito anche da Fiorentina e Chievo. Gli ottimi rapporti fra il d.s. e il Brescia, comunque, potrebbero favorire l’operazione, col marocchino, pronto a restare in prestito al Brescia un altro anno. Regista dell’operazione Mino Raiola, che ultimamente ha riallacciato in modo serrato i rapporti con la Roma. Grazie a lui, infatti, è stato trovato un accordo di massima con Romero, il portiere argentino che, da svincolato, è pronto a firmare un biennale da circa 2 milioni (bonus compresi) con la società giallorossa. A proposito, resta da segnalare come anche Lukaku sia assistito da Raiola. Come dire, se le cose con Dzeko dovessero precipitare, gli «amici» che lavorano in Inghilterra potrebbero ancora una volta tornare utili.
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