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La Gazzetta dello Sport

Seconda punta e la stima di Mourinho: così Pellegrini si è preso la Roma

Getty Images

Totti l'ha incoronato suo erede e a 25 anni può ancora crescere tanto

Redazione

Pellegrini nasce mezzala, ha giocato trequartista e anche mediano davanti alla difesa. Oggi è soprattutto una seconda punta, l’uomo che giostra alle spalle di Abraham e che spesso lo affianca, scrive Andrea Pugliese suLa Gazzetta dello Sport. Avendo avanzato il suo baricentro è chiaro che abbiamo anche più possibilità di rendersi pericoloso in zona gol. Una volta inventava assist, ora segna anche tanto: 6 reti nelle prime 7 gare della stagione. Lo scorso anno il sesto gol arrivò dopo 37 partite. Da quando Mourinho ha preso la Roma in mano ha capito che Pellegrini aveva davvero qualcosa di speciale.

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Getty ImagesA 25 anni ci sono ancora margini di miglioramento che fanno sì che Pellegrini possa diventare ancora più forte di oggi. Totti non ci ha pensato su neanche un attimo a designarlo come suo erede: "Lorenzo è veramente forte e ha tutte le doti morali che servono per essere un leader – ha detto la leggenda giallorossa una settimana fa alla Gazzetta –. Sa comportarsi, sa stare al suo posto, è umile. È un degno capitano". Il quadro è esatto. E sono proprio quelle doti morali lì che lo scorso anno non gli facevano vivere bene la fascia di capitano. Perché l’aveva ereditata in modo burrascoso, dopo il litigio tra Fonseca ed Edin Dzeko, con il centravanti bosniaco che era (ed è) legato a Lorenzo da un affetto particolare. "Pellegrini e Kolarov sono i due che porterei sempre con me", disse una volta Edin, tanto per capire che tipo di rapporto c’è tra i due. Ed il fatto di essere diventato capitano ai «danni» di un amico non lo faceva stare bene. Moralmente soffriva, si sentiva quasi in difficoltà. Adesso che Edin Dzeko non c’è più Pellegrini può godersi la fascia senza alcun senso di colpa (fermo restando che di colpe lui ne aveva zero in quella storia lì). E la spensieratezza si vede. E in campo fa la differenza, anche questa.