E' noto il concetto di José Mourinho: "A differenza delle altre grandi squadre, non abbiamo dei sostituti che siano al livello dei titolari". Non è un mistero che i dati “storici” degli infortuni di cinque giocatori che, sulla carta, sono un valore aggiunto per i giallorossi, facevano pensare che i rischi non fossero banali, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.
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Scommesse in perdita. Da Smalling a Sanches, troppe assenze per volare
Così, ad esempio, non è un caso che la Roma si sia presentata alla sfida contro l’Inter priva proprio dei giocatori spesso in bilico, cioè Smalling, Spinazzola, Sanches, Pellegrini e Dybala. E allora come fare a non chiedersi: che cosa sarebbe successo – per quella partita e per la stagione – se lo Special One avesse avuto a disposizione tutti i suoi big?
Tra l’altro, le scommesse non sono state affatto a costo zero, visto che al netto pesano sulle casse del club per circa 22 milioni solo per questa stagione. Certo, i paletti posti al mercato dal “financial fair play” della Uefa hanno senz’altro limitato il raggio d’azione della dirigenza, ma d’altra parte quando si gioca d’azzardo, la possibilità di perdere deve essere sempre contemplata. Poi, se i cambi siano o meno al livello dei titolari, è questione affidata all’opinione del club e dei tifosi. Di sicuro Mourinho, stante l’assenza di Kumbulla, avrebbe desiderato avere un altro centrale, ma nessuno poteva immaginare che Smalling, fresco di entusiastico rinnovo di contratto biennale, cominciasse male la stagione per poi sparire per tre mesi per un problema tendineo al ginocchio. D’altronde, un calciatore che domani compirà 34 anni, non sorprende che comunque fornisse una affidabilità non totale. Discorso analogo per Spinazzola, che per certi versi ha rinunciato persino alla Nazionale per curarsi al meglio. A 30 anni, i tanti infortuni accusati in carriera hanno lasciato il segno, tant’è vero che il suo contratto (in scadenza) non sembra essere una priorità. Il problema però, oltre alla sua gestione, è stato anche il fatto che Zalewski ha avuto un avvio di stagione non all’altezza delle aspettative, tanto che Mou ha spesso adattato sulla fascia El Shaarawy o addirittura Celik. Ancora differente è la situazione Dybala. Oltre ai soliti guai muscolari, l’argentino ha accusato anche traumi come lo stiramento del collaterale del ginocchio. Per questo il suo rendimento finora non è stato pari alla scorsa stagione, dove aveva già segnato 7 gol, mentre ora è fermo a quota due. In ogni caso, con lui in campo la media punti della squadra lievita e quindi il rapporto costi-benefici fa pendere sempre la bilancia a suo favore, nonostante abbia compiuto 30 anni.
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