Petrachi avrà il suo bel da fare, per il d.s. della Roma non sarà certo l’estate più serena di sempre, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Schick, si complica: il Lipsia offre “solo” 20 milioni. Pedro più vicino
L’offerta dei tedeschi è a Trigoria. Petrachi ora dovrà negoziare al rialzo per arrivare ai 25 voluti. Lo spagnolo si sta convincendo
Non solo perché dovrà piazzare almeno 14 esuberi, ma anche perché bisognerà andare a contrattare anche in quelle situazioni che sembravano già a buon fine. La prima, ad esempio, è quella che riguarda da vicino Patrik Schick, che sabato ha segnato il suo decimo gol con il Lipsia (in 19 partite disputate in Bundesliga) e che ha già fatto sapere a tutto il mondo che vuole restare in Germania. Il problema, però, è che l’accordo pre-Covid prevedeva un diritto di riscatto fissato a 28 milioni di euro (29 in caso di qualificazione dei tedeschi alla prossima Champions League), mentre la situazione post-Covid delinea uno scenario in cui il Lipsia vuole tenere Schic, ma con lo sconto. cosa che la Roma sarebbe anche disposta ad offrire, ma senza scendere sotto i 25 milioni di euro e con una modalità di pagamento diversa da quella iniziale: i soldi subito, invece che dilazionati in un anno e mezzo.
Attualmente il valore netto contabile dell’attaccante ceco dovrebbe essere proprio di poco superiore ai 20 milioni (il 31 dicembre era 24,6), il che vorrebbe dire per la Roma fare pari e patta o – addirittura – piazzare una piccola minusvalenza. Insomma, Petrachi dovrà essere abile a far salire quell’asticella di un po’, magari raggiungendo un accordo intorno ai 22-23 milioni.
Nel frattempo quella che inizia oggi potrebbe anche essere la settimana in cui l’affare-Pedro può prendere il volo. Lo spagnolo sembra sempre più convinto di voler dare fiducia alla Roma, fattispecie che dovrebbe indurre i giallorossi a chiudere il prima possibile.
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