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Scamacca: “La Roma è casa mia. Mourinho? Un sogno averlo allenatore”

Scamacca: “La Roma è casa mia. Mourinho? Un sogno averlo allenatore” - immagine 1
Il centravanti del West Ham apre al rientro: "José mi migliorerebbe, ne sono sicuro"
Redazione

"Lunedì – racconta Gianluca Scamacca intervistato da Filippo Cornacchia su La Gazzetta dello Sportabbiamo fatto una amichevole e ho giocato 45 minuti. È stato il primo spezzone in campo dopo tre mesi di inattività e l’intervento al menisco".

Impressioni? "Bellissime. È stato fantastico tornare in campo e ho avvertito ottime sensazioni. Per l’inizio del campionato sarò al top della forma. Dopo i problemi fisici dell’ultima stagione, sono in credito con la fortuna. Se starò bene - e sono convinto che sarà così -, 20 gol li segno. Sto lavorando molto e durante le vacanze in Sardegna ho svolto tutti i giorni doppi allenamenti. Ho visto più la palestra e il campo che il mare o la spiaggia".

Frattesi non è voluto andare all’estero: glielo ha consigliato lei di continuare in Italia? "Ha fatto bene a scegliere l’Inter avendo la possibilità di giocare in una big italiana. Io non l’ho avuta, questa chance, perché c’erano meno soldi la scorsa estate…. Poi io sono più aperto di Davide come mentalità. E sono soddisfatto così: la Premier è l’Nba del calcio".

Ha nostalgia dell’Italia? "L’ho sempre avuta e sempre l’avrò. Però se dovessi tornare in Serie A, non sarebbe perché ho fallito in Inghilterra, che non è così. Semplicemente perché si tratterebbe di una opportunità irrinunciabile. No, non sarebbe nemmeno un passo indietro per la mia carriera: il nostro campionato resta uno dei migliori".

Anche questa estate è al centro del mercato. Le piacerebbe di più sfidare il suo amico Frattesi nel derby Inter-Milan, nel derby d’Italia Inter-Juventus o con la Roma? "Ho sempre ragionato con il cuore e continuerò a farlo anche in futuro. E sapete quali sono i due colori del mio cuore. Ma adesso sono un giocatore del West Ham e, nonostante tutte le voci, anche qui mi trovo bene".

Se pensa alla Roma e a Mourinho? "Per me Roma è casa. E Totti, l’idolo da bambino. E quale giocatore al mondo non sognerebbe di essere allenato da Mourinho? Sono convinto che Mou mi stimolerebbe e con lui migliorerei ancora".

Lorenzo Pellegrini la sta corteggiando? "Ci siamo sentiti, è un amico: diciamo che ci abbiamo scherzato un po’".