A Matias Soulé, abituato a servire assist e tirare in porta alla velocità della luce, sta succedendo qualcosa di molto insolito: aspetta, soffre in silenzio e aspetta. Non può far altro. Quando ha appreso ieri che il ct dell'Argentina Lionel Scaloni non l'ha convocato per l'amichevole di venerdì a Luanda con l'Angola, preferendogli Emiliano Buendia dell'Aston Villa per sostituire gli infortunati Julian Alvarez e Giuliano Simeone, lui, il capocannoniere della Roma prima in classifica, non si è scomposto e non si è voltato - almeno per ora - da altre parti. Non ha distolto occhi e pensieri dai colori dell'Albiceleste - scrive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport - e, per il momento, benché colmo di delusione, non ha pensato all'Italia considerato il suo doppio passaporto: si è imposto soltanto la pazienza. La stessa, però, che i tifosi argentini della nazionale hanno già dimostrato di non possedere. Inondando i social sudamericani di proteste, commenti intrisi di agitazione, "E se ora sceglie l'Italia?", e perfino sospetti del tipo: "Ma allora è vero che Scaloni odia Soulé?". Quattro gol, 2 assist e un posto, appunto, da titolare fisso. Eppure non basta. E mentre il sogno del Mondiale con la propria nazionale diventa sempre più un miraggio, Soulé non può far altro che concentrarsi a Trigoria sulla sua squadra. L'Argentina resta e rimarrà un grande amore. In patria perfino studiosi e antropologi hanno cercato di spiegare il legame profondo che unisce un argentino alla propria Selección. E si spiega, quindi, perché davanti alla possibilità di poter essere convocato in seconda analisi dall'Italia, in quanto italo-argentino col doppio passaporto, lui non apra. Matias adesso è più che mai deciso di aspettare il proprio turno con la nazionale di cui si sente naturalmente promesso sposo. Chissà, potrebbero intervenire i compagni più anziani, a partire proprio dalla Joya, per promuoverlo agli occhi di Scaloni.
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forzaroma rassegna stampa la gazzetta dello sport Scaloni non chiama Soulé, in Argentina i tifosi insorgono: “Se sceglie l’Italia?”
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