A pensarci bene, verrebbe quasi da sorridere a sentir dire che Roma-Sassuolo è una sfida da Champions. E forse anche di più, se poi non fosse che i numeri sono spietati e non lasciano spazio a ripensamenti. Così, se si vanno a vedere le ultime sette partite, quelle chiamate in causa ieri anche da Rudi Garcia, si capisce che alla fine è proprio così: Roma-Sassuolo è di fatto una sfida con il sapore da Champions, considerando che in quelle sette partite lì la Roma ha portato a casa più punti di tutti, 16, proprio come la Juventus ed appena uno in più del Genoa e proprio della banda dell’ex Eusebio Di Francesco (che con la Roma ha vinto lo scudetto del 2001). Chapeau, ecco perché — anche senza la famosa musichetta — oggi pomeriggio per la Roma non sarà per niente facile. Anzi.
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Questo Sassuolo vale una piccola Champions
La serie positiva della squadra di Di Francesco è cominciata contro la Juventus lo scorso 18 ottobre, anche in quel caso di sabato.
OCCHI APERTI Il Sassuolo è in forma, gira bene, e viene da una striscia di 4 vittorie e tre pareggi. «È una squadra che gioca, riparte da dietro e ha un attacco forte — dice Garcia alla vigilia —. Non è un caso che non perda da sette partite, così come non dimentico che lo scorso anno non siamo riusciti a batterli, nonostante non giocassimo ogni tre giorni. Ecco perché per vincere serve una Roma al 100%. Se saremo anche solo al 99%, non ce la faremo». Troppa grazia, probabilmente, anche se Garcia sa che la serie del Sassuolo è cominciata proprio contro la Juventus lo scorso 18 ottobre, anche in quel caso di sabato. Un gol di Zaza che fece tremare i campioni d’Italia, per un 1-1 finale che allora un po’ a tutti sembrò quantomeno clamoroso e che invece, oggi, ha tutto un altro significato.
TABU' GARCIA Da quel pari la squadra di Di Francesco ha inanellato una serie doc: vittoria 3-1 a Parma, bis in fotocopia con l’Empoli in casa, un doppio 0-0 (a Verona con il Chievo, poi al Mapei Stadium con l’Atalanta) ed altre due vittorie, 1-0 a Torino con i granata, 2-1 in casa con il Verona. In tutto, 15 punti in 7 gare, con una classifica disegnata in modo vertiginosamente diverso rispetto alle prime 6, quando gli emiliani erano in fondo con appena 3 punti. Un salto certificato dalla media punti, salita dallo 0,5 delle prima 6 giornate all’attuale 1,38 (grazie proprio alle ultime 7 gare, in cui gli emiliani hanno viaggiato a 2,14 punti a gara). Tra l’altro, nell’eccellente percorso casalingo di Garcia in campionato (22 vittorie in 26 gare), il Sassuolo lo scorso anno bloccò la cavalcata giallorossa all’Olimpico, pareggiando con Berardi in pieno recupero, dopo 5 vittorie casalinghe della Roma. Stavolta Garcia vuole un finale diverso. Ma bisognerà essere al 100%, perché il Sassuolo con l’iperbole della Champions ci vuole giocare ancora un po’.
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