rassegna stampa

Sarà dura, ma niente panico: si può fare

LaPresse

La Roma sembra più forte, ma meno organizzata. E in più i portoghesi recuperano quel Marega che segna a raffica. Sarà difficile, ma la qualificazione ai quarti è possibile

Redazione

Nessuna delle due contendenti arriva bene a questa sfida. La Roma travolta nel derby, il Porto reduce dal secondo k.o. di campionato (sempre contro l’odiato Benfica). Per i giallorossi il rischio è vedersi sfuggire la zona Champions, per i portoghesi quello di abdicare al titolo. C’è da tenere in piedi, se non «salvare», una stagione che con l’eliminazione prenderebbe una brutta piega, scrive Fabio Licari su la "Gazzetta dello Sport". Dal versante sportivo, poi, il discorso scivola inevitabilmente su quello finanziario. Arrivando in semifinale nel 2018, la Roma incassò ragguardevoli 84 milioni. Quest’anno, in un torneo ancora più ricco dopo la riforma «4X4», sono virtualmente entrati nelle casse più di 50 milioni. I quarti valgono minimo altri 10,5 milioni con i quali riprogrammare il futuro e staccare – nel campionato dei bilanci – Napoli, Roma, Inter nel ruolo di sfidante della Juve. Tutto passa per una sfida che guardandosi intorno, giusto riconoscerlo, potrebbe anche promuovere l’oggetto del desiderio nel sorteggio dei quarti. Meglio così. Meglio andare avanti a fari spenti come l’anno scorso quando, dopo la batosta di Barcellona, la Roma improvvisò i 90’ di gran lunga più entusiasmanti della sua storia recente. Errori tattici e di personalità ad Anfield, e arbitrali al ritorno, sbarrarono la strada della finale. Quel ricordo però è rimasto. È da quella serata all’Olimpico che la Roma e Di Francesco devono ripartire, almeno per l’atteggiamento. Dal punto di vista tecnico-tattico, invece, non è così da disprezzare l’andata nella quale, al caos programmato di Conçeicao, la Roma oppose vitalità, verticalizzazioni, uno Dzeko versione «totale» e uno Zaniolo mai visto. Peccato per quel gol un po’ regalato. La Roma sembra più forte, ma meno organizzata. E in più i portoghesi recuperano quel Marega che segna a raffica. Sarà dura, sì, ma possibile.