rassegna stampa

Una salita mondiale per l’Italia

l ranking dice che in prima fascia risiedono, oltre a Germania e Spagna, il Belgio, l’Olanda, il Portogallo, l’Inghilterra, la Croazia e le ex «piccole» Galles e Romania. Conte si accomoda in seconda fila, con la Francia e le sorprendenti...

Redazione

La seconda fascia nel sorteggio mondiale è più uno stato della mente – l’amara riflessione della caduta dalla grazia per una Nazionale quattro volte campione – che non l’ostacolo vero verso Russia 2018. L’Italia di Conte è in serie B, colpa del pari in Croazia e del k.o. in amichevole con il Portogallo con il quale ha chiuso l’ultima stagione, ma anche da qui può nascere un bel gruppo sulla strada della fase finale. Al contrario, una «super» testa di serie, metti Germania o Spagna, potrebbe ritrovarsi sul cammino le temibili Francia e Polonia. E poi da oggi a settembre 2016, quando cominceranno le qualificazioni, tutto può cambiare: magari il baby norvegese Odegaard sarà il nuovo Cristiano Ronaldo, forse il nostro Berardi diventerà un top player, e comunque di mezzo c’è l’Europeo che celebrerà eroi, morti e feriti (calcistici).

RANKING E FASCE - È il bello dei sorteggi. Domani a San Pietroburgo, nel Palazzo Konstantinov che sa di Russia zarista, le manine di molti ex campioni, tra i quali Cannavaro, disegneranno il percorso di uno dei due Mondiali più discussi della storia (dopo Qatar 2022). E l’Italia, come non accadeva da Corea-Giappone 2002, non è testa di serie. Hai voglia di criticare il ranking Fifa. Una classifica perfetta non esisterà mai, il calcio è più anima che cifre, però non sono più i tempi in cui gli Usa stazionavano, per chissà quale diritto, nella «Top 10». Oggi i parametri sono rigorosi. E se, risultati alla mano, Romania e Galles, ma anche Slovacchia e Austria, fanno meglio di noi, testa bassa e giocare. L’ultimo ranking Fifa, quello di luglio, è ormai il criterio per fissare i sorteggi mondiali.

IL 2° POSTO NON BASTA - E il ranking dice che in prima fascia risiedono, oltre a Germania e Spagna, il Belgio, l’Olanda, il Portogallo, l’Inghilterra, la Croazia e le ex «piccole» Galles e Romania. Conte si accomoda in seconda fila, con la Francia e le sorprendenti Austria, Bosnia e Islanda. Il problema è che, per equilibri geopolitici e giusta apertura a tutto il mondo, all’Europa sono riservati solo 13 posti (più la Russia ospitante) su 52. Significa che soltanto il primo posto garantisce la qualificazione immediata. Le 8 migliori «seconde» si sfideranno ai playoff. E la «peggior» seconda dei 9 gruppi resta a casa. Il 2° posto può non bastare.

GRUPPO IDEALE/TREMENDO - Cosa può succedere all’Italia? Un gruppo ideale è quello con Romania, Grecia (al massimo Ungheria), Far Oer, Moldova e Andorra. Sarebbe grave non farcela. All’opposto il sorteggio può riservare un girone tremendo con una tra Germania e Spagna; la Polonia (che fa soffrire proprio i tedeschi sulla strada per Francia 2016); una tra Turchia e Israele (per ragioni logistiche peggio di Irlanda e Norvegia); Cipro e Georgia. Qui la storia si farebbe più complicata. Con lo spettro di un’eliminazione che non succede dal 1958, quando fu l’Irlanda del Nord a toglierci il Mondiale di Svezia. Qualche avviso sta arrivando: dopo il trionfo del 2006, due eliminazioni consecutive al primo turno in Sudafrica e Brasile, cosa che non succedeva da Cile 62-Inghilterra 66.

ITALIA, CONTE E… - Oggi a San Pietroburgo arriva il c.t. Conte che, a parte le proposte e controproposte non ancora chiarissime a Tavecchio e Oriali, non s’è ancora capito quanto resterà in Nazionale dopo l’Euro francese. Con lui i «federali» Vladovich, Gallavotti e Filacchione. Non sarà l’unico italiano: non c’è Capello, licenziato prima di fare il padrone di casa, ma troverà Gianni De Biasi (la sua Albania può qualificarsi a Francia 2016), Pietro Ghedin (Malta) e Pierangelo Manzaroli (San Marino).