Quello tra Roma e Salisburgo si presenta anche come una sfida tra due filosofie diverse, per quanto lo stesso Tiago Pinto ha confessato di "invidiare" la gestione virtuosa del club austriaco. Uno degli artefici è senza dubbio Christoph Freund, per sei anni team manager, poi dal 2012 coordinatore sportivo e infine dal 2015 direttore sportivo al posto di Ralf Rangnick. Il dirigente classe '77 ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' proprio del modello Salisburgo:“Abbiamo dieci scout che si occupano primariamente dei dati dei giocatori e li osservano in video. Individuati i giocatori che riteniamo possano fare al caso nostro, li osserviamo dal vivo il più a lungo possibile. Ma non ci fermiamo al campo. Se un giocatore ci interessa, prima di prenderlo, oltre a osservarlo cerchiamo di parlare con più persone possibile che conoscano il giocatore in questione. Vogliamo carpire le loro qualità umane e capire il loro background culturale. E anche la Red Bull Academy è un altro aspetto fondamentale per noi".
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Salisburgo, il ds Freund: “Affrontare la Roma è un’opportunità, ha grandi giocatori”
Il dirigente degli austriaci ha parlato della sua gestione: "Noi siamo contenti della nostra mentalità, che ci sta dando grandi soddisfazioni. Di conseguenza andremo avanti sulla nostra strada”
Ben 18 club su 20 del campionato italiano hanno una rosa con età media superiore ai 25 anni. Voi avete in rosa appena due giocatori Over 25: come si spiega questa differenza di visione filosofica? “Non si può dire che solo una filosofia sia giusta e le altre sbagliate. Ogni club è diverso. Quel che posso dire è che noi siamo contenti della nostra mentalità e che ci sta dando grandi soddisfazioni. Di conseguenza andremo avanti sulla nostra strada”.
Della Roma che pensa? “Ha grandi giocatori e un ottimo allenatore. Affrontarla per noi è un'opportunità. Vediamo cosa accadrà”.
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