(La Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) - Consapevolezza e qualità. Sono queste le due parole che Walter Sabatini adopera per approcciarsi alla realtà.
rassegna stampa
Sabatini «Cara Roma, arriveranno altre 2-3 stelle»
(La Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) – Consapevolezza e qualità. Sono queste le due parole che Walter Sabatini adopera per approcciarsi alla realtà.
La prima è declinata per inquadrare il presente (il Milan), la seconda invece per mettere a fuoco il futuro che incombe (il mercato). Istruzioni per l'uso: entrambi i termini si intrecciano più di quanto si possa pensare.
Forza «A San Siro faremo una gara d'attacco — dice il d.s. della Roma a Rete Sport —. Questa è l'unica maniera per esprimerci. Io spero che ci avvicineremo alla partita con una consapevolezza nuova. Forse la squadra ancora non conosce la propria forza, ma è una grande occasione e i ragazzi lo sanno». Logico, però, che da Sabatini ci si aspettano profezie. «Per il prossimo anno abbiamo bisogno di 2-3 giocatori di livello. Poi ci saranno dei ragazzi, sulla scia di quello che abbiamo intrapreso quest'anno. Ci sono alcuni giocatori che, anche se giovanissimi, possono imprimere un svolta». Se sui prestiti ci sarà da valutare («su Marquinho o Kjaer non abbiamo ancora deciso»), problemi per la retroguardia ce ne sono, anche se la Roma ne ha in mano uno di fascia sinistra (Dodò, Corinthians). «Difficile trovare un grande difensore, basta vedere anche le grandi formazioni d'Europa». Come dire, meglio puntare sui giovani. «Bisognerebbe avere un po' di coraggio e lanciare i più meritevoli. C'è bisogno di una rivoluzione, di ristrutturare i campionati. La drammatizzazione del risultato, poi, non aiuta affatto. Negli altri campionati c'è un coraggio diverso da parte dei dirigenti».
Firma Le idee di Sabatini, insomma, sono chiare. E la Roma le ha sposate. «Io ho messo la firma, poi sarà la Roma a decidere se proseguire. Io sarò il d.s. giallorosso fin quando la Roma vorrà». D'altronde, il lavoro è già cominciato da tempo. «Non credo che acquisteremo 12 giocatori come l'estate scorsa. Dobbiamo puntare sulla qualità più che sulla quantità». Gente alla Casemiro, alla Palacio o alla Isla, insomma. «L'argentino lo conosco dai tempi del Banfield. Si sta affermando ora a grandi livelli e sta trovando anche il gusto del gol, sta arrivando in doppia cifra e si sta completando. Di Isla non ho notizie, ma spero che torni presto a giocare, insieme al nostro Burdisso».[...]
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