rassegna stampa

Rüdiger: «Ho gradito gli applausi. Ma ho sempre creduto in me»

"C’è stato un po’ di scetticismo nei miei confronti, non è stato un bel momento, ma sono sempre stato determinato anche perché sapevo di avere la fiducia dell’allenatore"

Redazione

È arrivato nello scetticismo generale. Ha faticato — e parecchio — all’inizio, ora è diventato un punto fermo della Roma e in queste ultime gare, a tratti persino più di Manolas. Ma Rüdiger non si monta la testa, dice di non conoscere «le voci di mercato» che lo vorrebbero nei piani del Chelsea (ma solo dopo l’eventuale riscatto dallo Stoccarda da parte della Roma per 9 milioni) e ammette: «Bisogna migliorare sempre, sia in attacco sia in difesa».

«Sono contento degli applausi, una bella sensazione, ma non mi sono fatto condizionare quando le cose non andavano bene. C’è stato un po’ di scetticismo nei miei confronti, non è stato un bel momento, ma sono sempre stato determinato anche perché sapevo di avere la fiducia dell’allenatore».

(C. Zucchelli)