Lo strappo consumato con la Nike, le voci dal Kuwait su possibili interessamenti per il club. Ieri è stata una giornata piena per la dirigenza giallorossa, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
rassegna stampa
Rottura con la Nike. Un’altra stagione poi il nuovo sponsor. E dal Kuwait…
Calvo: "Ora esploriamo altre possibilità". In lizza Adidas e Under Armour
Giornata iniziata presto, con l’ufficialità della separazione tra Roma e Nike. Il club e l’ormai ex sponsor tecnico hanno deciso consensualmente di separarsi, tramite la risoluzione del contratto che scadeva nel 2024. L’accordo, che risaliva al 2013, prevedeva per la Roma un incasso annuo di 4 milioni più bonus. Accordo, però, da tempo non più soddisfacente per la Roma. Tempo fa Pallotta disse: "Non sono soddisfatto. Nike deve darsi una mossa, non siamo contenti della produzione, va aumentata la distribuzione".
Accordo che prevedeva per la Roma una percentuale variabile (tra il 7,5 ed il 12%, in funzione del fatturato) sulle vendite, oltre al 50% dei proventi netti di qualunque prodotto commercializzato. Ma anche un malus in caso di mancata qualificazione alla Champions e la possibilità, da parte di Nike, di interrompere il rapporto in anticipo in caso di cambio di proprietà.
"La risoluzione di questo accordo consentirà alla Roma di esplorare nuove opportunità nel mondo dei materiali tecnici e del licensing", ha detto Francesco Calvo, Chief Operating Officer del club. Roma e Nike staranno insieme ancora il prossimo anno, ma nel futuro potrebbero esserci Under Armour o Adidas.
Nel frattempo si è diffusa la notizia dell’interesse di un emiro del Kuwait, ma vengono smentite proposte ufficiali. L’impressione, però, è che qualcosa si stia muovendo e che nei prossimi giorni potrebbero arrivare notizie concrete. Dagli Usa o dagli Emirati.
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