Rossi, errori e misteri. La Roma ora scopre un Brasile senza gioia

La piccola Seleçao di Trigoria: Alisson, Bruno Peres, Juan Jesus, Emerson e Gerson. Il primo aveva stupito Spalletti durante il ritiro di Pinzolo e durante la tourneé americana: non c'era Szczesny. Da quando il portiere polacco è tornato agli ordini del mister Toscano, il portiere titolare della Nazionale brasiliana è stato progressivamente accantonato fino all'esclusione di martedì scorso da parte dello stesso Spalletti che ha di fatto spezzato l'alternanza tra portieri. Bruno Peres convince ma ha lacune difensive. A deludere davvero sono stati Juan Jesus e Emerson: l'ex Inter probabilmente, vista la sua duttilità difensiva, sarà utilizzato comunque nonostante non garantisca certezze. Palmieri invece, si è presentato con il brutto errore nella gara di Oporto che ha portato al rigore per i portoghesi e si è replicato con la pessima prova offerta all'Olimpico durante il match di ritorno con il Porto. Gerson è un talento ancora inespresso: non è stato acquistato da Spalletti è vero, ma quest'ultimo lo aspetterà. Proprio per questo, secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport", lo stesso Spalletti sarebbe rimasto sorpreso per le cifre spese per gli acquisti in particolare di Gerson e Alisson, vista la necessità di pedine importanti in ruoli differenti da quelli coperti dai due brasiliani. Nonostante sia sfumato l'obiettivo Borja Valero, il mercato della Roma continua a concentrarsi sulla ricerca di un centrocampista di qualità: si continua ad osservare la situazione legata a Moutinho ma il portoghese guadagna 5 milioni di euro l'anno e ha già ricevuto due ricche offerte dalla Cina. Per questo nelle ultime ore la società giallorossa si sarebbe avvicinata all'Atalanta per parlare di Kessie che ha ben figurato durante la prima giornata siglando una doppietta ed inoltre, continua a tener banco l'interesse per Obiang del West Ham. 

(M.Cecchini)