C'erano una volta, negli anni più recenti, Miralem Pjanic e Aleksandar Kolarov che su punizione erano praticamente una sentenza. Andati via uno alla Juventus, l'altro all'Inter, la Roma ha cominciato a sfruttare sempre di meno le punizioni e questo, nell’ultima stagione, è stato un problema non da poco. Come scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport i giallorossi sono al dodicesimo posto in Serie A per gol su palla inattiva con una statistica impietosa: 7 reti su rigore, 9 da calcio d'angolo e 0 su punizione diretta e indiretta. Quello che ci ha provato di più è stato Lorenzo Pellegrini, senza mai riuscire ad incidere. Solo una volta si è segnato da rimessa laterale e in totale appena il 25% dei gol realizzati è arrivato da palla inattiva. La squadra di Fonseca si è classificata quint'ultima come punti recuperati da situazioni di svantaggio. Alla Roma spesso sono mancati i colpi dei solisti, un'invenzione del singolo. Questo sarà uno degli argomenti che Mourinho dovrà toccare e sicuramente lo Special One ha l'esperienza per capire e far capire certe situazioni di gioco. Il tecnico portoghese è uno che ama responsabilizzare i propri giocatori. A Roma una cosa simile successe nel 2013 con Pjanic che doveva uscire dal campo in un Napoli-Roma perché non si sentiva bene. Rudi Garcia gli disse di aspettare e il bosniaco segnò poco dopo una punizione meravigliosa.
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Roma, zero gol su punizione. Servono specialisti come Pjanic e Kolarov
I giallorossi dovranno selezionare con cura i tiratori scelti in vista della prossima stagione
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