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rassegna stampa

Roma vs Milan, è già scontro! Pallotta: “Come fate a pagare?”. Fassone: “Avete più debiti di noi”

Le bordate dagli Usa del presidente giallorosso e la replica dell’a.d. rossonero. Poi le scuse romaniste. Con ironia...

Redazione

La Roma ha attaccato il Milan, il Milan ha risposto, la Roma si è scusata. Analisi per appassionati: Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, è il vincitore di giornata.

Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", in un’intervistaa Sirius Xm, radio americana, Pallotta ha attaccato il Milan e non solo. "È uno scherzo. È folle. Non ha senso. Il Milan non ha i soldi. Paul Singer è un mio amico, loro diventeranno padroni della squadra". Singer è il fondatore di Elliott, il fondo che ha prestato al Milan 303 milioni per il closing, e le parole di Pallotta richiamano tanti discorsi sentiti in queste settimane nel mondo del calcio. "Loro dicono che è tutto per qualificarsi alla Champions, ma non sarà abbastanza. Quando gli stipendi saranno uguali ai ricavi, non so che diavolo succederà. Sono gli unici in A che stanno perdendo la testa". Pallotta è così, non il più riflessivo degli esseri umani.

L’a.d. del Milan ha reagito con un video da businessman impegnato e sicuro di sé, registrato con un cellulare sul sedile posteriore della sua auto. Le frasi più importanti: "Sono sbalordito. Primo per lo stile: è inusuale, almeno in Italia, che un club attacchi in modo così diretto una consorella. Secondo per le imprecisioni: qualunque operazione di questa entità viene fatta abitualmente con la leva finanziaria. La parte dei soldi relativi al fondo Elliott è di 180 milioni su un valore del club di 740 milioni. Io non so come lui possa pensare che gli stipendi del Milan un domani possano essere uguali ai ricavi. Tutto il nostro piano prevede che gli stipendi rimangano tra il 50 e il 60% dei ricavi. Il fatturato del club è straordinariamente migliore percentualmente di quello della Roma. Sono a sua disposizione per confrontarmi sui bilanci miei e della Roma". I

Pallotta ieri si è comportato da tifoso. Poi però ha fatto marcia indietro: "Mi scuso se ho avuto informazioni imprecise. Tengo molto al calcio italiano. Mi aspetto che tutti i club diano il proprio contributo verso un campionato più forte e sostenibile, come stiamo facendo noi. Auguro al Milan e ai nuovi proprietari le migliori fortune e attendo con piacere che la sua dirigenza e la nuova proprietà collaborino in maniera incisiva per lo sviluppo della A"Ufficialmente, scuse. Tra le righe, alcuni passaggi si prestano a interpretazioniironiche e il richiamo a un «campionato sostenibile» è ovviamente uno di questi. Il "se" iniziale, un altro.

(L. Bianchin)