Il Bruno Peres di Torino, a Roma si è visto poco. Prorompente nella fase offensiva, sconclusionato e tatticamente indisciplinato in quella difensiva. Ora il brasiliano torna nel suo primo stadio italiano da avversario per la seconda volta. Per Peres ci sarà un motivo in più per far bene: respingere l’imminente assalto di Rick Karsdorp, oramai in rampa di lancio.
rassegna stampa
Roma, ultimo treno Peres. Karsdorp pronto al cambio
Il brasiliano domani ancora titolare a Torino, dove si è imposto. Ma le sue prestazioni non hanno convinto: serve un salto di qualità
Domani il brasiliano sarà ancora titolare, anche se sulla carta potrebbe essere una delle ultime volte, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Karsdorp viene da due convocazioni consecutive (Napoli e Chelsea) e Di Francesco conta di buttarlo dentro la prossima settimana, in una delle due sfide con Crotone e Bologna. E se poi dovesse davvero essere quello che promette di essere, allora per Bruno Peres potrebbero arrivare giorni amari. A meno che il brasiliano già domani non dia un segnale importante.
Gli avversari hanno capito che Bruno Peres è l’anello debole della difesa giallorossa e spesso e volentieri vanno ad insistere proprio lì. Per provare ad uscire con il bottino pieno domani da Torino c’è bisogno di un Bruno Peres diverso. Non solo bravo nell’attaccare gli spazi, ma anche capace di essere utile in fase difensiva. Domani è anche un’occasione di riscatto per il brasiliano, la possibilità di cancellare dubbi e luoghi comuni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA