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Roma, ultima chiamata: servono punti con il Tottenham. Ranieri: “Il malato reagisce”

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Oggi potrebbe decidere anche di mandare in campo Paulo Dybala dal via. Nonostante i pochi allenamenti nelle gambe e il grande freddo che si vivrà al New White Hart Lane
Redazione

Ultima chiamata, quasi senza appello. Ora o mai più, altrimenti le possibilità di poter andare avanti in Europa diventano davvero minime, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Perché se è vero che anche in caso di sconfitta la matematica non condannerebbe la Roma è anche vero che la Roma nelle ultime tre partite ha altre avversarie di un livello di difficoltà medio-alto: Braga ed Eintracht Francoforte in casa, Az Alkmaar fuori. Insomma, il Tottenham è sicuramente superiore anche a queste tre, ma la necessità della Roma di fare risultato nasce dal fatto di essersi giocata male i jolly in precedenza, in particolare con Elfsborg (sconfitta per 1-0) e Union Saint-Gilloise. Insomma, la sfida di stasera è fondamentale, anche per cercare di difendere quel prestigio europeo che la Roma ha acquisito negli ultimi anni, centrando 5 semifinali europee nelle ultime 7 stagioni, con la vittoria della Conference League e una finale di Europa League. Un bilancio che ha portato i giallorossi a navigare ancora oggi al quinto posto del ranking Uefa per club. Ma quella di oggi è anche un occasione per dare un segnale all'ambiente e una scossa ad un gruppo che viene da cinque sconfitte nelle ultime sei partite. "Affronteremo una squadra fortissima, che nelle ultime 15 gare in Europa ha vinto 13 volte e pareggiato due - dice Ranieri alla vigilia - Una squadra che macina gioco, che ti martella e che non ci farà respirare. Il loro è un tipo di calcio che amo, costruiscono azioni su azioni, dando emozioni grandissime alla gente. E questa sfida è di altissimo stimolo: io tengo a ogni partita, anche quando giochiamo tra di noi". Ecco anche perché la Roma deve vincere, per dare un segnale anche a se stessa.

Ranieri arriva alla gara di stasera con tanti dubbi nella testa, anche per sua stessa ammissione. "Non voglio essere frainteso, ma non ho avuto amichevoli per capire e provare, ecco perché non mi posso permettere di sottovalutare alcun avversario. E nessuna partita, tanto meno quelle di livello europeo". Ed ecco perché oggi potrebbe decidere anche di mandare in campo Paulo Dybala dal via. Nonostante i pochi allenamenti nelle gambe, il grande freddo che si vivrà al New White Hart Lane e un impegno alle porte fondamentale come quello di lunedì prossimo contro l'Atalanta, allo stadio Olimpico. E allora stasera vedremo ancora una Roma accorta, più equilibrata, con una difesa bassa e un centrocampo a copertura. Un po' quella che si è vista nella ripresa a Napoli.