Al minuto 84 Rudi Garcia scriveva sul suo taccuino, lui (e gran parte dei tifosi romanisti) si sente vincitore, per la prima volta in questa Champions, e ha sorpassato la concorrenza al secondo posto. Invece con questa pazza Roma succede di tutto. In due minuti i giallorossi si fanno rimontare e, solo grazie a Hernandez che sbaglia il tiro, rischiano anche di perdere 5 a 4. Grande delusione per una partita che con un po' di attenzione in più poteva essere favorevole ai giallorossi, ma più colpevolizzante, per la Roma, è il dato che indica in 25 le partite consecutive con reti al passivo, in Europa. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", sotto due a zero, poi rimonta e sorpasso di due reti, tutto portava a una grande serata: la doppietta di capitan De Rossi, 501 partite in giallorosso e non sentirle; la meraviglia di Pjanic per il 3-2, undicesima punizione vincente da quando è in Italia; il contropiede perfetto di Gervinho e l’assist a Iago Falque come sigillo di una euro sbornia. Poi il blackout. Quella giallorossa è la solita difesa impaurita delle gare europee, non per niente arriva a toccare quota sei gol presi entro la prima mezz’ora nei tre match.
rassegna stampa
Roma, stavolta l’hai fatta grossa. Va sotto, ne fa 4, molla ed è pari
Hernandez infila due volte i giallorossi, match ribaltato con De Rossi (doppietta), Pjanic e Iago Falque. Nel finale il Bayer recupera con 2 reti in 2 minuti. E Garcia resta all’ultimo posto
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