Considerando che è uno dei giocatori più vincenti del calcio inglese, è quasi un peccato che, cercando informazioni su di lui su Google, il primo risultato che esca sia «Ashley Cole festini». Purtroppo per lui, la vita privata quantomeno bizzarra condotta fino a un paio di anni fa è stata una costante nella sua carriera: tanti i trofei (16, tra Arsenal e Chelsea), tantissimi gli articoli di gossip che ne hanno accompagnato il percorso. A 34 anni da compiere a dicembre, Ashley Cole sembra aver deciso di rimettersi in gioco in una città che, in quanto a tentazioni, non è seconda a nessuno ma che ha una squadra, la Roma, capace di rigenerare giocatori che sembravano sul viale del tramonto, vedi Maicon.
rassegna stampa
Roma sogna un altro Maicon
Ashley Cole sembra aver deciso di rimettersi ed ha scelto Roma e la Roma.
LONDON CALLING Nato a Stepney, sobborgo di Londra, non ha mai lasciato la sua città. Ha iniziato nell’Arsenal e giocava in attacco. Poi, nel 2000, l’intuizione di Wenger che lo ha schierato terzino sinistro. E da lì non lo ha più spostato. Con i Gunners ha messo insieme 219 presenze ma, soprattutto, 2 Premier, 2 Community Shield e 3 Fa Cup. Nel 2006 ha cambiato club ma non città, visto che è andato al Chelsea. Anche lì, tante presenze, 338, e tanti trofei: una Premier, 4 Fa Cup, una Coppa di Lega, una Community Shield, una Champions e un’Europa League.
COME MAICON La Roma gli ha offerto un biennale, convinta che fisicamente sia integro e abbia ancora voglia di giocare in un campionato competitivo. Inutile dire come a Trigoria (dove lo attendono domani, giorno dello sbarco a Fiumicino) sperano di ripetere con successo quanto fatto con Maicon un anno fa. Il brasiliano è stato impeccabile, ad Ashley Cole si chiederà lo stesso, lui che ha fatto la fortuna dei tabloid soprattutto negli anni del divorzio e quando, nel 2011, ha sparato con un fucile ad aria compressa a uno stagista del club. E pensare che la sua vita sembrava una favola: Cheryl, l’ex moglie, era la perfetta Cenerentola, proveniva da una famiglia disastrata, cercava fortuna con un talent show, in uno studio televisivo conosceva il calciatore. Dopo poco i due si sposano. La favola, però, finisce presto. Colpa di Cole, che tradisce la moglie. Cheryl, che nel frattempo è diventata una cantante affermata, decide di lasciarlo. I due si separano nel 2010. E Cole va in crisi.
INCUBO SUICIDIO Tanto che l’ex moglie lo descrive così: «Era in condizioni peggiori di quanto pensassi, disorientato, si era fatto crescere la barba, fumava e beveva. Ma comunque non ho mai pensato che pensasse al suicidio come mi dissero e mi rassicurava sapere che il Chelsea lo avrebbe aiutato». I Blues ce l’hanno messa tutta, lui li ha ripagati, soprattutto nei primi anni, con tanta corsa, tanti cross (38, e 7 gol) e un agonismo mai eccessivo che lo ha portato ad essere espulso soltanto 2 volte. In nazionale ha alle spalle oltre 100 presenze, l’ha lasciata dopo la mancata convocazione al mondiale brasiliano. Sarà a disposizione soltanto della Roma. Con la speranza, per Garcia, che siano solo i giornali sportivi ad occuparsene.
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