Eusebio Di Francesco e il d.s. Monchi sembrano una corazzata a sufficienza per provare a superare anche questo momento buio, con lo spagnolo concentrato parecchio sul mercato, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". Sul taccuino spiccano due esigenze sicure – un centrocampista e un difensore centrale (Maidana o Nastasic?), se Marcano sarà ceduto a gennaio – e una possibile, cioè un attaccante, se Schick fosse ceduto in prestito (con la Sampdoria in prima fila). In mediana un arrivo sembra certo, ed in prima fila in questo momento ci sono Sekou Sanogo, 29 anni (Young Boys) e Julian Weigl, 23 anni (Borussia Dortmund). Il primo è un centrale ivoriano forte fisicamente e ormai con buona esperienza. Il suo costo si aggira intorno ai 5 milioni. Discorso diverso per Weigl, talentuoso mediano già con 5 apparizioni nella Germania. È assai più giovane di Sanogo, ma al momento paga i non eccellenti rapporti (calcistici) con l’allenatore Lucien Favre. Il suo valore sul mercato oscilla intorno ai 25 milioni, ma la formula del prestito (anche a 18 mesi) con diritto di riscatto potrebbe andare bene al club tedesco. Sia Sanogo sia Weigl hanno il contratto in scadenza nel 2021.
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Roma, sì a Sanogo e Weigl. Monchi chiede il via libera
Il d.s. lunedì sarà negli Stati Uniti per parlare con Pallotta: obiettivo rinforzi a centrocampo. Il costo dell'ivoriano si aggira attorno ai 5 milioni. Panchina: si studia un piano B
Di tutto questo, Monchi parlerà con Pallotta già da lunedì, visto che il d.s. – insieme a tutti i dirigenti – è atteso a Boston. La sensazione è che nessuno si aspetta colpi epocali dal prossimo mercato per due motivi: 1) il budget è stato già fissato e non si potranno fare voli pindarici; 2) tutti ritengono che la Roma abbia i mezzi tecnici per riprendersi e arrivare in zona Champions.
Al vertice negli Stati Uniti il piatto forte sarà la questione allenatore. È noto che Di Francesco sarebbe quasi sicuramente accomiatato se domani non battesse il Genoa, però a Boston parleranno anche di altro. Pur in caso di vittoria, si teme che le partite successive contro Sassuolo e Parma potrebbero essere altrettante trappole per i giallorossi e la posizione di Di Francesco potrebbe di nuovo traballare. A quel punto, la sosta sarebbe il momento opportuno per un cambio in panchina e per questo negli Usa si studierà lo stesso a un piano B. I nomi più caldi sono Paulo Sousa e Blanc, ma tra gli identikit ci sono anche quelli di Sampaoli – che però ha già un accordo col Santos – e di André Villas-Boas. Tra le ipotesi, era circolata anche quella di Capello, ma sono piovute subito smentite. Per l’estate occhio anche a un altro nome, quello di Domenico Tedesco, 33 anni, allenatore di origine italiana assai emergente in Bundesliga grazie alle buone prove offerte alla guida dello Schalke.
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