Nove partite per inseguire un sogno che fino a novembre sembrava anche solo una semplice chimera. Nove partite per provare a guadagnare la Champions League, che sistemerebbe tante cose, ma anche per confermare l'Europa League, la competizione che la Roma ha disputato nelle ultime tre stagioni. Ma nove partite anche per tenere tutti i pezzi pregiati e non dover ricorrere a qualche cessione eccellente. Senza coppe europee un addio a giugno è quasi inevitabile e i nomi a richiesto sono soprattutto due: Mile Svilar ed Evan Ndicka. Lo scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Seppur in miglioramento i conti della Roma continuano a essere in sofferenza. I due che possono portare una plusvalenza importante sono proprio Svilar e Ndicka, arrivati entrambi a parametro zero. Con Svilar la Roma sta trattando da tempo il rinnovo di contratto, si è mossa in ritardo e oggi offre poco meno di due milioni di euro. Il procuratore di Svilar, invece, è partito da una richiesta molto più alta, 4 milioni, ma se la Roma dovesse arrivare a 3 più bonus si potrebbe anche chiedere. Nel frattempo Chelsea e Bayern Monaco si sono già fatte vive. La Roma lo valuta 30 milioni di euro. Che poi sono quelli che a Trigoria chiederebbero anche per Ndicka. Rispetto a Svilar l'ivoriano ha uno stipendio assai più pesante, anche nell'ottica di ottimizzazione dei conti.
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La Gazzetta dello Sport
Roma, senza coppe ciao Svilar o Ndicka
Fuori dai tornei continentali, uno dei due può essere ceduto. E sarebbe anche un'importante plusvalenza
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