Roma, Sadiq e i suoi fratelli. Fuori dal radar di Spalletti

Difficile immaginare due allenatori più diversi di Rudi Garcia e Luciano Spalletti, eppure qualcosa in comune ce l’hanno: ad entrambi piace lavorare con giocatori già fatti, esperti, ben lontani da quel progetto giovani che, agli albori, era il manifesto programmatico della nuova Roma americana.

Il caso più eclatante è quello di Sanabria e Paredes, poco più che comparse un anno fa e oggi protagonisti in Liga e in Serie A, ma anche Verde, dopo meno di 10 presenze complessive, è stato accantonato in fretta e oggi si sta ritrovando a Pescara. Per non parlare, poi, di Calabresi e Pellegrini, 20 presenze in B tra Livorno e Brescia il primo, 13 col Sassuolo in A il secondo. Tutti ragazzi che hanno dovuto lasciare Roma per giocare con continuità e chissà che, tra poco, non tocchi anche a Sadiq, 5 presenze e 2 reti con Garcia da novembre a gennaio e solo un minuto con Spalletti (in casa della Juventus). Poi non è più stato convocato, tornando in Primavera. Pagato mezzo milione per il prestito, la Roma lo riscatterà dallo Spezia per circa 2,5 milioni (come per Nura) e Sabatini ha già pronta la lista di squadre che lo vorrebbero: si parla di Liverpool, Tottenham e Lione e di cifre dai 12 milioni in su. 

(C. Zucchelli)