C'è un retrogusto amaro anche quando - almeno sulla carta - il destino sembra portare buone notizie, scrive Massimo Cecchini su . È questo che sta succedendo nell'universo giallorosso da quando il sorteggio di Nyon ha proposto alla Roma come avversario ai quarti il Feyenoord e poi, se il cammino, proseguisse, in semifinale la squadra di Mourinho troverebbe una fra Bayer Leverkusen e Union Saint Gilloise. Diciamolo: tre avversarie non titaniche sulla strada per la finalissima di Budapest. E allora che cosa ha appannato il sorriso del tifosi? Semplice: il fatto che evocare il Feyenoord significa portare alla memoria gli incredibili incidenti che si verificarono a Roma nel 2015 e a Tirana lo scorso maggio, in occasione della flnale di Conference. Non è un caso che i] sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, abbia già chiesto al ministro dell'Interno Piantedosi di vietare la trasferta agli olandesi. Rischio disordini 0 simbolo dell’ottimismo può essere Wljnaldum, nato a Rotterdam e cresciuto prima nelle giovanili dello Spartak e poi proprio in quelle del Feyenoord, con cui ha vinto anche un trofeo. Ecco, la possibilità che adesso Mourinho ha di poter contare su una rosa flnalmente al completo è la prima chiave che giustifica l'ottimismo. La seconda è il fatto di aver ritrovato quella super difesa che ha consentito ai giallorossi, nelle ultime 4 partite europee, di subire appena un gol.
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La Gazzetta dello Sport
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