Da stasera, due settimane di fuoco. Eusebio DiFrancesco e la banda giallorossa si giocano tanto della stagione. O la Roma sboccia o si rischierà di incasellare un’altra volta la stagione alla voce «deludente». Sotto con gli ottavi di Champions, di fronte il brasilian-Shakhtar che ha eliminato il Napoli e che al Metalist di Kharkiv, che ormai è proprio casa per Fred e soci, ha fatto male pure al ManCity, seppur dimezzato. Al ritorno, c’è il Milan redivivo di Gattuso che andrà a farle visita. Poi, tanto per gradire, ecco la trasferta di Napoli, quindi il Toro all’Olimpico e il ritorno con lo Shakhtar. Insomma, in ballo i quarti di Champions, che la Roma non vede da 10 anni, ma anche una fetta del futuro che verrà. Perché adesso la Roma è terza, ma Lazio e Inter sono sempre lì ed è vietato perdere punti.
rassegna stampa
Roma, rompi il ghiaccio. I quarti mancano dal 2008, Di Francesco: “Niente cali”
Nel gelo di Kharkiv contro lo Shakhtar i giallorossi si giocano una fetta di stagione
Ecco il momento bollente. Che Di Francesco però vede con occhi pieni d’ottimismo: "Siamo venuti a Kharkiv cercando di passare il turno, sapendo che abbiamo davanti un rivale abituato a questa competizione e con individualità importanti. Ce la giochiamo al 50%. Può dare lustro a questa stagione il passaggio? Certo, ma viviamo col giusto equilibrio la situazione. Poi penseremo al campionato». Intanto c’è da termoregolare la squadra che a volte s’accende e a volte ha cali di tensione. Di Francesco alza gli occhiali: "Dovremo cercare di evitarli, quei cali, durante la gara e in generale sempre. Qui ci saranno momenti in cui potremo comandare il gioco e altri no, loro sono molto tecnici, rapidi e scaltri nel palleggio. Dovremmo essere bravi a star compatti. Ma ho visto una squadra in gran crescita e spero di vederla migliorare nelle prossime sfide".
(F. Bianchi)
© RIPRODUZIONE RISERVATA