Il discorso è sempre lì, che balla tra una tesi e l’altra. Quella dell’accusa sostiene che la Roma di Paulo Fonseca con le altre grandi soffre spesso. Quella difensiva, invece, porta a tutela del proprio operato le vittorie conquistate nella scorsa stagione contro Juventus, Milan e Napoli e i pareggi in quella attuale con Juventus e Milan. Ma quest'anno, nelle altre due occasioni in cui la Roma si è trovata a duellare con una grande del campionato, è caduta fragorosamente: 4-0 a Napoli e 4-1 ieri a Bergamo. A conti fatti - scrive Andrea Pugliese su 'La Gazzetta dello Sport' - e in attesa delle sfide con Lazio e Inter, finora Fonseca ha portato a casa solo due pareggi nei 4 scontri diretti con le altre big della Serie A.
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Roma rimandata. Un’altra delusione davanti a una big: “Ma non siamo inferiori agli altri”
Contro le 6 grandi della Serie A Fonseca ha fatto solamente 15 punti in 16 partite. Mancini: "Noi belli a lungo, poi il blackout"
In assoluto, però, prendendo come termine di paragone Inter, Milan, Juventus, Napoli, Lazio e Atalanta, da quando è in Italia l’allenatore portoghese ha portato a casa in tutto appena 15 punti sui 48 disponibili, frutto in totale di tre vittorie, sei pareggi e ben sette sconfitte (con 20 gol fatti e trenta subiti). Insomma, in 16 gare il rendimento con le big non tocca neanche la media di un punto a partita, fermandosi a 0,94, quasi la metà della media punti di Fonseca nelle 50 partite di Serie A (1,86).
Anche ieri Fonseca ha rimarcato come la differenza l’abbia fatto il cambio di atteggiamento dei suoi ragazzi tra primo e secondo tempo, senza sfiorare l’idea di un problema di fondo (magari sudditanza) con le altre big. Ieri a fine partita ci ha provato Gianluca Mancini a spiegarlo: "Nella ripresa abbiamo subito il solito blackout. Dobbiamo lavorare, ma non siamo inferiori né al Napoli né all’Atalanta. Non è questione di fatica con le grandi, in alcune partite abbiamo retto il confronto".
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