rassegna stampa

Roma da record Garcia prenota un posto tra i big con 50 vittorie

Battendo l'Udinese il tecnico francese riuscirebbe ad eguagliare un altro allenatore che a Roma ha lasciato un ricordo indelebile: Luciano Spalletti.

Redazione

L’obiettivo è fare cifra tonda contro l’Udinese, e allo stesso tempo mantenere il secondo posto prima del derby. La cifra tonda a cui mira Rudi Garcia non è quella delle 90 panchine in giallorosso, che comunque raggiungerà domenica sera, ma quella delle 50 vittorie. Superando l’Udinese del romanista Stramaccioni, squadra che ormai da alcune settimane non ha più nulla da chiedere al campionato e che da quando è in Italia ha sempre battuto, il tecnico francese riuscirebbe ad eguagliare un altro allenatore che a Roma ha lasciato un ricordo indelebile e fatto vedere sprazzi di gioco che si erano visti poche altre volte nella storia: Luciano Spalletti.

CORSI E RICORSIIl tecnico di Certaldo, infatti, è l’unico riuscito a centrare la 50esima vittoria in occasione della sua 90esima panchina (1 febbraio 2007, 3-1 al Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia), impresa che non riuscì nemmeno a Capello, che per arrivare alla 50esima vittoria ha dovuto aspettare la panchina numero 98. Si è fermato prima, invece, Ranieri, che però è ancora oggi quello che detiene una percentuale di vittorie superiore ai suoi colleghi: con 47 vittorie in 84 panchine, il tecnico di Testaccio ha una media del 55,95%, meglio di Spalletti (55,55%) e di Garcia, oggi fermo a 55,05%.

IL PROCURATORE Numeri che meritano di essere ricordati proprio perché nella storia della Roma sono stati pochi gli allenatori a raggiungerli. Lo ha voluto fare Pascal Boisseau, procuratore di Rudi Garcia (ma anche di Gervinho e Seydou Keita), sui propri profili Twitter e Instagram: «Le cifre parlano da sole: 90 presenze con Roma-Udinese: 49 partite vinte con una percentuale di vittoria del 55,05%». La sottolineatura, velatamente polemica, è per le critiche che negli ultimi giorni sono piovute addosso a Garcia, ritenute esagerate dall’agente e dallo stesso allenatore. Che sia anche un campanello d’allarme per il futuro?

CHE SUCCEDERÀ L’argomento della conferma di Garcia, che ha il contratto in scadenza nel 2018 e guadagna 2,5 milioni di euro netti all’anno, sarà affrontato a fine stagione, ma solo se la Roma dovesse fallire clamorosamente il piazzamento tra le prime 3. Un evento che, nonostante i problemi degli ultimi mesi, resta difficile da pronosticare: con Garcia al timone, infatti, la Roma è scesa sotto il 2° posto solo in 4 giornate (tra la 30esima e la 33esima di questo campionato), con picchi di calcio ad altissimi livelli.

RICORDI Tra le vittorie più belle della gestione Garcia, infatti, non si possono non ricordare lo 0-3 (doppietta di Totti e gol di Florenzi) dello scorso campionato a San Siro con l’Inter o la vittoria nel derby che ha riportato «la chiesa al centro del villaggio» e il 2-0 casalingo al Napoli (doppietta di Pjanic). Quest’anno le vittorie memorabili sono state di meno, ma comunque di giornate significative ce ne sono state. Tra queste sicuramente l’esordio in Champions League contro il Cska di Mosca: 5-1 il risultato finale in quella che resta l’unica vittoria dei giallorossi nella massima competizione europea. Tra le vittorie che vanno ricordate c’è anche quella dello scorso 6 gennaio a Udine: non per la bellezza del gioco, è finita 1-0 con gol di Astori, ma perché quel giorno la Roma era ad un solo punto dalla Juve, in piena corsa per lo scudetto. Un girone dopo la Roma non è più la stessa, i punti di distacco dalla vetta sono diventati 16. Vincere con i friulani non avrebbe forse lo stesso sapore, ma avrebbe sicuramente un’ importanza addirittura maggiore.