Quasi un anno fa, con un’altalena di emozioni che ha preso il via proprio lì, con il Real Madrid, per arrivare fino ai giorni nostri. Quasi dodici mesi in cui Nicolò Zaniolo è passato dallo status di giovane promettente della Primavera a talento (azzurro) da blindare al più presto. Un percorso che gli ha cambiato la carriera, sbocciato contro quello stesso Real che Zaniolo –e la Roma – sfiderà di nuovo domenica, all’Olimpico, nella Mabel Green Cup, scrive Pugliese su La Gazzetta dello Sport. E per Zaniolo, di colpo, torneranno tutti insieme un fiume di ricordi e, anche, di piccole ansie.
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Roma-Real: Zaniolo, ti ricordi quella notte?
L’amichevole di domenica farà tornare alla mente il debutto. E ieri si è scusato con l’Athletic
Al Santiago Bernabeu L’esordio assoluto di Zaniolo in giallorosso avvenne a sorpresa il 19 settembre 2018, quando Di Francesco in Champions lo schierò a centrocampo come mezzala, al fianco di De Rossi e Nzonzi. Da lì è nata l’intera favola di Zaniolo, la stessa che nelle ultime 24 ore ha vissuto qualche piccolo momento di difficoltà per il gesto di Perugia, dove al termine del test contro l’Athletic Bilbao Zaniolo ha negato a Maresca di aver toccato il pallone con la mano, inducendo così l’arbitro in errore sul rigore che poi ha dato il definitivo pareggio (2-2, gol di Pellegrini) alla Roma. Peccato di gioventù, perché Zaniolo poi si è scusato pubblicamente già in serata con un post su Instagram.
Subito dopo ilReal ci sarà l’incontro tra Petrachi e Vigorelli, il suo agente, per l’atteso adeguamento del contratto. LaRoma parte da una base di 1,7 più bonus, Zaniolo ne vuole 2,5. Ci si troverà a metà strada, magari litigando anche un po’...
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