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Qualcuno, ad un certo punto, ha cominciato addirittura a parlare di tormentone, telenovela destinata a durare chissà quanto, di trattativa incagliata con esiti imprevedibili, scrive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport. Ed invece i rumours e le voci incontrollate sull'asse Roma-Verona si sono fatte pian piano più in là, lasciando il posto ad una più "banale" realtà delle cose. E cioè che la trattativa per Daniele Ghilardi è stata definita ieri sera, colmata una lieve differenza di 300 mila euro tra domanda e offerta su un bonus contenuto nel contratto del giocatore, oltre la parte fissa che si aggira attorno agli 11 milioni di euro. Una piccola distanza che il club giallorosso ha colmato senza problemi, dando il via libera finale all'operazione che, in ogni caso, non è mai stata a rischio. E oggi il centrale dell'Under 21, che ha fortemente voluto la Roma, potrà finalmente raggiungere Trigoria. Dove si appresta, dopo le visite mediche, a firmare un quinquennale prima di partire domani con la sua nuova squadra per Lens (dove si disputerà la quinta amichevole prima del ritiro in Inghilterra).
E mentre Ghilardi approderà in giornata nella Capitale, il club non si ferma insistendo sugli altri fronti aperti. A partire da quello degli attaccanti. Da una parte, si tratta sul prezzo del jolly Fabio Silva del Wolverhampton, al momento indicato attorno ai 15 milioni di euro con un ingaggio per l'attaccante di 2 a stagione (alla portata). Dall'altra, resta un obiettivo per la fascia sinistra Nene Dorgeles del Salisburgo e della nazionale maliana. Un giocatore che più e meglio di Claudio Echeverri (trequartista che si adatta sulla fascia e che sembra ormai destinato al Girona, galassia City), può ricoprire il ruolo di esterno alto. Mentre per quanto riguarda le opzioni centrali, il quadro è ancora piuttosto incerto. Artem Dovbyk, tornato ieri in campo dopo giorni di noie muscolari, ieri non ha brillato pur segnando un gol facile. L'ucraino non ha ben dialogato con i compagni e, lanciato in profondità, non è apparso cinico sottoporta. Gli servirà tempo probabilmente, ma non è nemmeno da escludere (proprio perché nessuno in rosa è incedibile) che l'ex Girona possa accasarsi altrove. È stato già sondato da Leeds e Villarreal e potrebbe pure fare al caso di Atalanta o Milan.
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