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Quando l'arbitro Crezzini fischia tre volte, Gian Piero Gasperini guarda prima il cielo e poi la Curva Sud. La Roma torna a vincere all'Olimpico dopo tre sconfitte consecutive tra campionato ed Europa League e porta a casa i tre punti che in questa Serie A, davanti ai propri tifosi, era riuscita ad ottenere soltanto contro Bologna e Verona. Tolti i due ko con Torino e Inter - scrive Elisabetta Esposito su La Gazzetta dello Sport - i giallorossi hanno sempre vinto, 7 successi su 9. È presto per i sogni di gloria, Gasp lo sa bene, ma comunque, prova dopo prova, questa squadra sta diventando sempre più "la sua squadra". Alla nona di campionato il tecnico giallorosso schiera la nona formazione diversa. Prova dopo prova. Si diceva. E nella ripresa la rappresentazione giallorossa è di tutt'altro spessore. Gasperini richiama Bailey in panchina, non è cosa, e inserisce El Aynaoui. La vera mossa vincente. Cristante torna a essere l'incursore che Gasp ricordava dai tempi dell'Atalanta. Prova dopo prova. Si diceva. Lo dimostra anche il numero di marcatori giallorossi in questa stagione: lo spagnolo (prima rete in A per lui) è il settimo su 10 gol, il nono su 13. fa il suo dovere: al 36' doppio scambio con Cristante (sempre lui), si gira e la piazza sul secondo palo. I cori riempiono lo stadio. La Roma vince e torna prima. E adesso toccherà al Milan, domenica prossima, provare a fermarla.
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