rassegna stampa

Roma, per Mkhitaryan è speciale

LaPresse

Lui, armeno, contro i turchi del Basaksehir. Vuole vincere per il suo popolo

Redazione

Quella di domani sera con l’Istanbul Basaksehir per Henrikh Mkhitaryan non potrà essere una gara come le altre, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Già, perché anche tra Armenia e Turchia i rapporti non sono idilliaci, anzi. Tanto che lo stesso Azerbaijan esprime da anni posizioni politico-culturali molto vicine a quelle turche.

Domani c’è da giurarci su che Mkhitaryan vorrà vincere anche per il suo popolo, di cui si sente un po’ un ambasciatore nel mondo. Come uomo e come sportivo. Perché se è vero che le tensioni (e le guerre) tra Armenia e Turchia risalgono a oltre un secolo fa, è anche vero che nel cuore della gente armena quelle ferite non si sono mai davvero rimarginate. Perché tra il 1915 e il 1916 ci fu un genocidio di quasi un milione e mezzo di persone, sterminio che oggi la Turchia ancora non riconosce.

Tra l’altro, la bilancia dei precedenti di Mkhitaryan con le squadre turche è in assoluto equilibrio. Con le squadre di club si è incrociato infatti tre volte (due con il Borussia, sempre vincente sul Galatasaray) e una con il Manchester United, sconfitto in casa del Fenerbahce. Negativo, invece, il bilancio in nazionale, dove Micki ha collezionato prima una vittoria e una sconfitta a livello di Under 21 e poi un k.o. con la nazionale maggiore.

Adesso bisognerà capire dove vorrà farlo giocare ancora Fonseca, anche se l’impressione è che il tecnico portoghese possa confermarlo come trequartista: destra o sinistra non fa differenza, in coppia con Kluivert. Con il sogno, ovviamente, di lasciare il segno.