Ieri è andato in scena a Siena un vertice giallorosso di altissimo livello, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. La formazione schierata era questa: il presidente James Pallotta (in questi giorni in vacanza proprio nel senese), l’a.d. Guido Fienga, il direttore sportivo Gianluca Petrachi, l’allenatore Paulo Fonseca e, a far più o meno gli onori di casa, il consigliere Franco Baldini.
rassegna stampa
Roma, Pallotta all’improvviso. Avanti per Mancini e Veretout
Il presidente in Italia chiama a Siena Fienga, Petrachi, Baldini e Fonseca Si prova a stringere per il difensore e il regista, poi caccia alla punta
Il presidente viene raccontato sereno, curioso di conoscere meglio e approfondire i metodi di lavoro dell’allenatore portoghese, che per parte sua è stato prodigo di spiegazioni sui suoi metodi e sull’inizio del lavoro a Trigoria. In realtà, il primo giorno sarebbe stata in programma una doppia seduta di allenamento, ma quando il presidente chiama è logico che tutti accorrano, anche se non è escluso che Pallotta nei prossimi giorni faccia un blitz a Roma, dove manca da più di un anno.
Il piatto forte, però, è stato il mercato. Argomento per il quale, visto che l’inglese di Petrachi non è ancora abbastanza fluido, c’è stato bisogno della traduzione degli altri commensali. Tutti, però, sono stati colpiti dalla decisione del nuovo direttore sportivo, soprattutto sul fronte della gestione dello spogliatoio, che nelle scorse stagioni è stato individuato come uno dei punti deboli dell’organizzazione di Trigoria. Si è fatto un quadro generale in cui si sono ribadite le linee guida per la prima squadra, ovvero acquistare un portiere (fatto), un esterno di difesa pronto a giocare su entrambe le fasce (fatto), due centrocampisti (uno dei quali è cosa fatta), un centrale difensivo e, quando si troverà l’accordo con l’Inter per Dzeko, un centravanti. A questo proposito, nel colloquio che Petrachi ha avuto col bosniaco, al giocatore è stato ribadito che – pur preso atto della sua volontà – il club giallorosso si aspetta che, fino al momento dell’intesa, lui si comporti da professionista.
Defrel è un giocatore gradito alla Fiorentina nell’ambito della trattativa per Veretout, centrocampista che piace parecchio, ma per il quale occorre vincere la concorrenza di Napoli e Milan. In mediana, poi, viene sempre monitorato Fred, ex Shakhtar(con Fonseca), ora al Manchester United. Ferma invece, per il momento, la pista Seri del Fulham, che peraltro è stato contattato, come ha confermato l’agente.
Altro obiettivo su cui si sta provando ad accelerare è quello rappresentato da Mancini dell’Atalanta. Ieri ci sono stati dei nuovi contatti ed è probabile che oggi si provi a stringere, anche se c’è da risolvere una complessa questione riguardo alle intermediazioni.
Titoli di coda su Higuain, per cui al momento una trattativa vera e proprio non è partita, anche perché la tendenza al momento è quella di non cedere Zaniolo. Ma il mercato è ancora lungo e neppure una cena al vertice può dare certezze. Siena, d’altronde, è città di strategie. Il Palio insegna.
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