Roma, ora si fa dura. Più punti in trasferta per il sogno rimonta

L'Europa non aspetta. L'Europa è a rischio. E ora la Roma deve correre più veloce e sbagliare il meno possibile, nella speranza che i due "passaggi a livello" che restano per superare i confini italici, campionato e Europa League, possano alzarsi al passaggio della squadra. Come scrive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport, dopo il semaforo rosso che si è acceso in Coppa Italia, i giallorossi non avranno tregua. E tutte le sfide in programma in Serie A, scontri con le big compresi, saranno partite da dentro o fuori. Le opzioni a disposizione sono quindi due e potrebbe essere più "semplice" vincere addirittura l'Europa League. Sul cammino della Roma c'è il playoff col Porto: se dovessero superare l'ostacolo portoghese, i giallorossi potrebbero trovarsi di fronte agli ottavi una tra Lazio e Bilbao. Superfluo dirlo, l'eventualità di un euro-derby con i biancocelesti trasformerebbe la coppa in una “questione personale" della Capitale

europea della Roma. Mentre, in caso di ulteriore successo, la squadra giallorossa dovrebbe aspettare gli incastri delle altre. D'altronde l'Europa ha rappresentato in questi anni per i tifosi proprio la fonte di maggiore gioia e speranza. In campionato, invece, per arrivare al settimo posto, buono per la Conference, la Roma deve superare Bologna e Milan che la precedono in classifica. Il Bologna ha 6 punti in più, il Milan 4. Ma entrambe hanno una partita in meno, proprio lo scontro diretto. Più ostico, a tutti gli effetti, il cammino per l'Europa League: la Roma dovrebbe superare anche Fiorentina e Lazio. Sarà inevitabile, in ogni caso, riannodare il filo con i risultati positivi in trasferta: 8 pareggi, 7 sconfitte e una vittoria. Lo stesso dicasi per le ripartenze letali in partita: 10 i gol subiti in contropiede da inizio stagione, in Europa nessuno ha fatto peggio. Ranieri è pronto a cambiare in campionato, il primo banco di prova per testare la capacità di reazione del gruppo. A Venezia troverà spazio il francese Lucas Gourna-Douath. A sinistra, invece, dovrebbe esordire Salah-Eddine. Perché c'è bisogno di tutti, e soprattutto di forze fresche, per tornare a correre forte verso l'Europa.