rassegna stampa

Roma, ora Friedkin alza la posta

Rilancio del texano, offerta di circa 780 milioni. Pallotta è vicino all’addio

Redazione

Pallotta e Friedkin hanno voglia di venirsi incontro davvero e di abbattere quel muro di 50 milioni di euro che fino a ieri divideva l’offerta del magnate texano (750 milioni) dalla richiesta del presidente della Roma (800, inclusi i debiti del club che ad oggi ammontano a 272 milioni e la futura ricapitalizzazione da 150 milioni), scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Ecco perché nelle ultime ore Dan Friedkin ha deciso di alzare la posta. E, di conseguenza, anche la sua offerta, sembra addirittura fino a 770, forse anche 780 milioni di euro. Insomma, la forbice oramai è minima, quasi sottile. E tutto fa pensare che la fumata bianca possa arrivare da un momento all’altro.

Entrato nel 2011 come azionista minoritario, Pallotta è diventato numero uno (succedendo a Thomas Di Benedetto) il 27 agosto del 2012. In questi sette anni e mezzo Pallotta ha guidato la Roma coadiuvato da una serie di soci. Tra questi anche Starwood, il colosso americano del settore alberghiero, che sembra essere la voce più propensa all’addio.

Insomma, Pallotta per alcuni versi avrebbe voluto andare avanti ancora, ma alcuni dei suo soci si vogliono defilare il prima possibile e tra questi proprio la stessa Starwood. Quei 20-30 milioni di differenza che ancora ballano tra domanda ed offerta, di conseguenza, non sembrano poter essere un ostacolo insormontabile, anzi. Friedkin ora si aspetta che faccia un passo in avanti Pallotta, per incontrarsi a metà strada. Pallotta, che a conti fatti, chiuderebbe la sua avventura nella Roma con un guadagno di circa 170-180 milioni di euro (al netto dei soldi spesi per acquisirla e investiti nei due precedenti aumenti di capitale).

E qualcuno sussurra pure che Friedkin voglia riportare nel managment dentro la Roma subito Daniele De Rossi. Adesso si tratta solo di vedere cosa succederà dall’altra parte dell’oceano. Negli Usa.