rassegna stampa

Roma, ora è la difesa che fa la differenza

Quando i giallorossi troveranno un equilibrio tra il reparto arretrato e l'attacco, la squadra potrà davvero «Competere fino all’ultimo per lo scudetto, perché noi ci crediamo eccome» come ha detto ieri lo stesso Szczesny

Redazione

Prima era l'attacco il reparto che funzionava, ora è il turno della difesa. Se e quando troverà l’equilibrio, allora la Roma potrà davvero fare quello che Szczesny ha detto ieri a Sky: «Competere fino all’ultimo per lo scudetto, perché noi ci crediamo eccome».

Dopo le difficoltà di inizio stagione, la Roma non è ancora la macchina da guerra del passato, ma certamente subisce molto meno. In difesa è più serena e aver lasciato a secco uno come Higuain, per di più al San Paolo, è la cartina di tornasole di una squadra che si sta ritrovando, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

Squadra che, nelle ultime 5 gare, ha incassato solo il gol di Maxi Lopez su rigore. Merito soprattutto dell’onnipresente Manolas, ma anche delle parate di Szczesny (in particolare quella col Bate) e della fiducia che, partita dopo partita, sta acquisendo Rüdiger. «È vero — ha detto il centrale a “Kicker” — e di questo devo ringraziare Garcia che mi fa giocare titolare in una squadra che ha individualità di livello più alto rispetto allo Stoccarda». Rüdiger spende parole al miele per il tecnico, lo stesso fa Szczesny: «Lui è al 100% l’uomo giusto per noi. Ci mette impegno, sacrificio e determinazione, basta vedere quello che ha fatto nel periodo più complicato».

Per questo, dice ancora il portiere, «Sono fiducioso sul campionato. Siamo una buona squadra, a 4 punti dal primo posto, possiamo dire la nostra. È inevitabile per noi pensare ancora allo scudetto, che era il nostro obiettivo di inizio stagione e lo è ancora».