La Roma è un antidepressivo potente che ora sarà somministrato con cura a Edin Dzeko e Miralem Pjanic, i due campioni che non sono riusciti a portare la Bosnia agli Europei di Francia 2016. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", un sogno è finito, un altro sogno va inseguito. «Vincere lo scudetto a Roma sarebbe più importante che andare in Francia con la Bosnia», aveva detto il centravanti. Dzeko leader sia con la maglia del suo Paese («Non meritavamo di andare in Francia, non è colpa del rigore contro. Non è giocando così che si conquista un Europeo»), sia con quella giallorossa quando, dopo una vittoria tribolata, il 3-2 in casa con il Leverkusen, disse: «Non possiamo sparire così all’improvviso dal campo, dobbiamo migliorare la mentalità». Mentalità che a Roma sta portando lui. Edin è anche ambasciatore Unicef, e non solo; durante i suoi anni in Germania e in Inghilterra ha donato ad associazioni benefiche oltre un milione di euro.
rassegna stampa
Roma, non Bosnia. Dzeko ha in testa solo lo scudetto
Fuori da Euro 2016, l’attaccante ora è tutto di Garcia. Edin in gol anche nel sociale: 1 milione in beneficenza
(D. Stoppini)
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