Più che una sfida spettacolare, prevedo una battaglia. Dal punto di vista tecnico, tattico e atletico. Roma-Napoli, domani sera all'Olimpico, è il piatto forte di questa giornata e io credo che assisteremo a un duello «all'inglese». Mi spiego meglio: ritmi alti, marcature a tutto campo, velocità di esecuzione, voglia di prendere il dominio del campo da parte di entrambe le squadre, scrive Arrigo Sacchi su La Gazzetta dello Sport. Insomma, una partita da Premier League. Lo dico perché conosco bene gli allenatori, che interpretano il calcio nello stesso modo: grande intensità, grande dinamismo, massima cura dei dettagli, sacrificio in fase difensiva e immediati ribaltamenti di fronte. Non è un mistero che io consideri Conte e Gasperini i migliori allenatori della Serie A. Oltre ad apprezzare la loro dedizione al lavoro, l'impegno, lo spirito di sacrificio che ci mettono, mi piacciono le loro idee tecnico-tattiche, condivido lo stile che hanno sempre cercato di dare alle loro squadre e applaudo al fatto che sappiano farsi seguire dai loro giocatori. Non sono qualità che facilmente si riscontrano. Penso che Conte e Gasperini siano dei maestri nel vero senso della parola: loro insegnano, spiegano, correggono (durante gli allenamenti e durate le partite), sostengono quando e il caso di farlo e bacchettano quando bisogna comportarsi in quel modo. Loro sono gli allenatori, loro hanno a che fare con i giocatori e, dunque, soltanto loro sanno di che cosa hanno bisogno.

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Roma-Napoli, una sfida da Premier League: merito di Gasp e Conte
La Roma capolista è sicuramente una sorpresa, e qui si vede la mano dell'allenatore. Gasperini sta trasferendo, in un ambiente completamente diverso e piuttosto complicato, le stesse idee grazie alle quali ha portato l'Atalanta ai vertici del calcio europeo. Non ha la squadra più forte della Serie A, però in pochi mesi ha saputo trasmettere valori tecnici e morali che possono portarla a lottare per il titolo. Avete visto come pressano quelli della Roma? Avete visto come è compatta la squadra? Avete visto come si aiutano gli interpreti? E, soprattutto, nonostante la rosa non sia particolarmente ampia, avete visto come tutti, dico tutti, si rendano disponibili ad applicare le idee dell'allenatore? Questo è un risultato straordinario, anche perché ottenuto in pochissimo tempo, e Gasperini deve andarne fiero. La manovra della Roma scorre fluida e veloce proprio come desidera lui: si verticalizza, si attaccano gli spazi, ci si compatta e ci si difende in undici. E l'esempio di come il collettivo sia sempre superiore al singolo. Dal punto di vista tecnico la rosa del Napoli è sicuramente più profonda, e di conseguenza più competitiva, rispetto a quella della Roma. Però Gasperini sa tirare fuori il meglio nei momenti delicati, e non bisogna dimenticare che il supporto del pubblico dell'Olimpico può giocare un ruolo importante.
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