Le dimissioni di Antonio Conte hanno squassato la Juve. Un cambio di allenatore a lu glio fomenta incognite, dubbi, cattivi pensieri.L’infortunio di Morata, acquisto juventino di maggior peso, sembra un ulteriore segno di av verso destino. Lo strapotere della Juve è finito? Il triennio magico non si trasformerà in un qua driennio? E poi la domanda chiave: se lo scudet to non resta a Torino, chi lo vince? Oggi come oggi la risposta non può che essere una: la Roma o il Napoli, e per dirla tutta più Roma che Napoli, sempre che il mercato non regali qualche colpo a sorpresa. La vera griglia di partenza l’avremo a trattative chiuse, ma l’impressione è che la Ro ma sia salita ad altezza Juve.
rassegna stampa
Roma, missione scudetto. Il terremoto di Conte, Iturbe, Cole e… Benatia. Garcia ad altezza Juve
La Juve ha cambiato allenatore, e che allenatore, la Roma no, e que sto è il primo grande motivo di avvicinamento
La Juve ha chiuso lo scorso Il fattore principale campionato con 17 punti di vantaggio sulla Ro ma, un’enormità. La Roma è stata in testa fino alla dodicesima giornata, poi si è consumato il sorpasso e ciao. A novembre è cominciata l’irre sistibile escalation juventina, fino al più 17 con clusivo. Se si rimane fermi alla foto di maggio, non c’è discussione, ma siamo a luglio, sono suc cesse delle cose, ed è lecito ritenere che il più 17 sia diventato irrealistico. La Juve ha cambiato allenatore, e che allenatore, la Roma no, e que sto è il primo grande motivo di avvicinamento
© RIPRODUZIONE RISERVATA