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Roma, missione Farias: fantasia a tutta velocità. Sembra l’erede del Papu Gomez

Roma, missione Farias: fantasia a tutta velocità. Sembra l’erede del Papu Gomez - immagine 1

Il club ha messo gli occhi sul talento argentino del Colon. Infanzia difficile, un carattere forte: costa 10-12 milioni

Redazione

Lo scorso anno in tanti avevano messo gli occhi su di lui. Un po' perché era stato uno dei segreti di quel Colon che aveva vinto il suo primo

titolo argentino, un po' perché aveva il contratto in scadenza a dicembre, il che lo rendeva ancora più appetibile. Facundo Farias invece

quell'accordo lo ha rinnovato a febbraio scorso, estendendolo fino al 2025. Ma questo non ha impedito a tanti club importanti di

tenergli gli occhi addosso. E, tra questi, c'è proprio la Roma, che sembra anche in pole position per potersene aggiudicare i servizi futuri, inizia Andrea Pugliese sulla Gazzetta dello sport.

Nei mesi scorsi "el niño" - come è soprannominato Farias in Argentina - ha suscitato l'interesse dell'Orlando City, ma anche di alcuni club italiani. Atalanta, Fiorentina e Udinese, ad esempio, ma sembra anche quello della Juventus. Ora su di lui è piombata però da un po' la Roma e questo è anche un indizio sul fatto che Mourinho la prossima stagione possa tornare a giocare con il 4-2-3-1. Farias, infatti, è un fantasista che può giocare esterno: anche grazie alla sua conformazione fisica che ha portato più di qualcuno in patria a paragonarlo al Papu Gomez.

Come il Papu, però, può giocare anche in mezzo al campo, il che lo rende utilizzabile nel 3-4-2-1 come trequartista alle spalle della punta. Ha una valutazione di 10-12 milioni di euro, una cifra ampiamente in linea con le idee della Roma, considerando anche la sua giovane età (20 anni). E ha esordito in prima squadra a soli 17 anni, ma è nel 2021 che si è messo in mostra. Finora con i rossoneri ha giocato in tutto 67

partite, segnando 13 reti. Rendimento che lo ha portato a essere convocato anche nella nazionale Under 20 dell'Argentina.

Come tanti tra i giocatori argentini, Farias non è certo cresciuto nella bambagia. Ha avuto un'infanzia difficile, che lo ha messo di fronte a numerosi dolori e a delle prove difficili. Come ad esempio la morte di mamma Monica, scomparsa quando lui aveva appena dieci anni a causa di un brutto tumore. E anche quella del papà Marcos, portato via un anno fa dal coronavirus. Dolori che lo hanno fortificato

nell'animo e che lo hanno spinto a gettarsi ancora di più con tutto il cuore sul campo e sugli allenamenti.

Una volta Dominguez, allenatore del Colon, lo ha punito per il "peso", considerando la sua tendenza a ingrassare. Farias ha capito e si è rimesso in riga. Tornando a disegnare calcio con il suo piede destro, con cui spesso e volentieri si inventa anche degli assist al bacio. Dotato di un calcio secco, ricorda per alcuni versi Cengiz Under. Sperando però, nel caso arrivi, che vada meglio del turchetto...