Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa

Roma mai in partita, Siviglia più forte: finisce subito la corsa europea

Non arriva il regalo alla nuova proprietà: Reguilon e En-Nesyri decidono nel primo tempo. Finale in rosso: espulso Mancini

Redazione

La Roma ha trovato un nuovo proprietario, mister Dan Friedkin, ma non i quarti di Europa League. La stagione finisce a Duisburg, un tempo casa degli azzurri che volavano verso il Mondiale 2006. Finisce male agli ottavi e nelle coppe vanno lette le delusioni maggiori di un’annata che non può essere considerata appagante: niente Champions, per il secondo anno di fila, dato il quinto posto in A, riporta La Gazzetta dello Sport.

Era una gara secca e la Roma l’ha interpretata nel peggiore dei modi. Si sapeva che il Siviglia era forte: per esperienza e risultati europei, la quarta della Liga dovrebbe stare almeno alla pari, se non sopra, alla quinta della Serie A. Ma la differenza mostrata è enorme. La Roma è stata travolta, nel gioco più che nel risultato, senza attenuanti. Superiorità tecnica, ma anche fisica: pressione alta, scatti brucianti con i romanisti che sembrano sempre troppo lenti e stanchi.

Gli andalusi cercano la profondità riuscendo a prendere sempre in anticipo gli avversari anche con i cambi di campo. L’avvio furioso, con sei corner e due occasioni (una traversa) in un quarto d’ora, trova sbocco dopo seguendo il sistema più cercato. Banega da destra a sinistra per lo sprint di Reguilon; Bruno Peres arranca in maniera preoccupante, Ibanez chiude in ritardo e quando sei in una situazione di così evidente difficoltà dovrebbe essere il portiere a salvare tutto. Invece Pau Lopez completa la prima di tante frittate sulla conclusione tutt’altro che irresistibile dell’esterno sinistro. La seconda rete arriva in contropiede. Recupero, apertura sulla fascia per Ocampos, altra opposizione maldestra di Ibanez e altro soccorso mancato di Pau Lopez. En-Nesyri infila a porta vuota. Forse sentiva troppo l’aria del derby, da ex del Betis, però il portiere non ne combina una giusta. Gli uomini di Friedkin avranno annotato: serve un rimedio ai blackout in un ruolo così delicato.

Mentre a Dzeko non arrivano suggerimenti, Mkhitaryan deve galleggiare sulla trequarti e Zaniolo viene cambiato a inizio ripresa. Fonseca perde il duello con Lopetegui, anche se mette poi Pellegrini, Perez e anche Villar passando al 4-2-3-1. Ma tutto ciò che raccoglie è un’espulsione di Mancini nel recupero. Tutta la Roma finisce in rosso.