La Roma come una vetrina del made in Italy alle latitudini della Serie A. A Torino sono nati il nuovo ds Ricky Massara e il suo vice Federico Balzaretti, mentre Grugliasco ha dato i natali al tecnico Gian Piero Gasperini: ad accoglierli nella Capitale, il massimo esperto di cose giallorosse, Claudio Ranieri. L'inversione di tendenza dei proprietari texani è sotto gli occhi di tutti. Ed è figlia, anche, degli errori o delle incompiutezze di alcuni protagonisti del passato recente che, anche per le difficoltà con l'italiano, hanno avuto chi più chi meno limiti nel calarsi pienamente nella realtà. Per amore del club - scrive Alessio D'Urso su 'La Gazzetta Sportiva' - hanno deciso di voltare pagina puntando sull'Italia e sul romanismo di Ranieri: l'ultima mossa Massara è lì a dimostrarlo.


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Roma made in Italy. Da Ranieri a Massara, la svolta è tricolore: “Gasp darà identità”
Anche in campo la Roma ripartirà da quattro senatori italiani come il leader Mancini, Cristante, Pellegrini e El Shaarawy, e su due talenti più giovani come Baldanzi e Pisilli. Attorno a loro nascerà il nuovo gruppo a cui il tecnico e il ds Massara aggiungeranno quei giocatori di una fascia d'età compresa tra i 21 e i 25 anni per far crescere il livello della squadra negli anni dando al gruppo un'identità precisa. Proprio come ha auspicato ieri il ds: "Ho trovato una famiglia (i Friedkin, ndr) molto determinata nel voler regalare delle gioie al pubblico romanista, nel voler conquistare trofei. Gasperini è esigente, ma dobbiamo esserlo tutti. Il mister impersonerà questo spirito nella maniera migliore, siamo convinti che potrà dare una chiarissima identità alla nostra squadra".
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