C’è Zaniolo, la situazione più delicata, almeno allo stato attuale. Ma ci sono anche i suoi fratelli, quelli che nei prossimi mesi si aspettano di vedere chiarito il loro futuro nella Roma, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Roma, l’ora dei rinnovi. Da Zaniolo a Matic il Settebello col futuro in bilico
Parliamo di chi ha il contratto in scadenza o quasi, in tutto sei giocatori con cui Tiago Pinto dovrà mettersi a tavolino per capire e sistemare: Smalling, Spinazzola, Zalewski, Matic,Belotti ed El Shaarawy. Un gruppo in cui non abbiamo volutamente inserito Bryan Cristante, che sulla carta potrebbe invece starci dentro, ma il cui rinnovo contrattuale è stato oramai bello che fatto e deve essere solo annunciato dalla società. Cristante dovrebbe andare a guadagnare circa 3 milioni di euro più bonus, con un accordo che lo andrà a legare alla Roma fino al 2027 e che – alla scadenza naturale del contratto – lo vedrà giallorosso per 9 lunghe stagioni.
Ovviamente, tra i rinnovi in ballo quello che scotta di più è quello di Nicolò Zaniolo, che va in scadenza il 30 giugno 2024. Pinto e Vigorelli – l’agente del giocatore – hanno iniziato già a parlarsi, trovando anche una base d’intesa su cui dover lavorare ancora, è vero, ma che comunque è una punto di partenza. Zaniolo vuole circa 4 milioni di euro e la certezza di essere centrale nel progetto. Solo che Pinto resta in attesa del via libera dei Friedkin, che per forma mentis sono abituati a trattare i contratti solo alla fine e non a stagione in corsa. Il rischio è però quello di arrivare troppo tardi, portare Zaniolo ad un anno dalla scadenza sarebbe pericoloso dal punto di vista tecnico, ma anche economico (ogni giorno che passa Nicolò perde valore anche per una eventuale cessione). A conti fatti Zaniolo aspetterà un altro paio di mesi, diciamo la fine del mercato di gennaio, poi inizierà a guardarsi in giro.
Zaniolo a parte, ci sono quattro giocatori che hanno il contratto in scadenza, anche se con situazioni e modalità diverse tra di loro. E i quattro sono Smalling, Matic, Belotti ed El Shaarawy. Chi più chi meno, tutti elementi importanti nelle rotazioni attuali e future di José Mourinho. Tra questi, l’unico però che non ha clausole è El Shaarawy, che quando tornò in Italia dalla Cina firmò un contratto di due anni e mezzo. Ad oggi la Roma non ha fatto passi in avanti verso il Faraone, che resta in una situazione di attesa. La situazione di Matic e Smalling è sostanzialmente simile, visto che entrambi hanno l’opzione di rinnovo fino al 2024 al raggiungimento della metà delle presenze stagionali. Teoricamente il massimo raggiungibile dalla Roma sono 58 partite (dovesse arrivare fino in fondo sia in Europa League sia in Coppa Italia), il che vuol dire che la metà potenziale è 29, ma poi dipenderà anche dal percorso dei giallorossi nelle due coppe (ad oggi Smalling ha giocato 21 partite, Matic 20). Solo che per il serbo il rinnovo scatterà in automatico, per l’inglese solo nel caso decida lui di avvalersi della facoltà.
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