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Roma lanciata: supera la Lazio con la difesa. E ora insegue la Champions

Roma lanciata: supera la Lazio con la difesa. E ora insegue la Champions - immagine 1
I diciotto risultati utili consecutivi (13 vittorie e 5 pareggi) nascono soprattutto da un'ermeticità difensiva che i giallorossi non avevano da tempo
Redazione

A vedere la classifica sembra un aggancio, in realtà è molto di più, un sorpasso vero e proprio. Già, perché se la classifica ci dice che Roma e Lazio oggi sono appaiate al sesto posto, con 60 punti a testa, la realtà è diversa, con i giallorossi che hanno messo per la prima volta in questa stagione la testa avanti ai cugini biancocelesti. Perché con un arrivo a pari punti la squadra di Ranieri sarebbe avanti alla Lazio, in virtù degli scontri diretti (2-0 per la Roma all'andata, 1-1 al ritorno). Insomma, è come se i giallorossi avessero un punto in più della squadra di Baroni. E considerando che alla 13ª giornata il distacco era di 15 punti, si capisce come la rimonta abbia qualcosa di fenomenale. Ma come ha fatto la Roma a centrare una rimonta così? I diciotto risultati utili consecutivi (13 vittorie e 5 pareggi) nascono soprattutto da un'ermeticità difensiva che i giallorossi non avevano da tempo. La Roma non segna molto, tanto è vero che ha vinto ben otto partite per 1-0 (più di chiunque altro nei 5 campionati top europei, alle sue spalle il Nottingham Forest con 7). Ma non prende quasi mai gol. Nelle ultime 14 partite ne ha subiti solo 6, nelia Striscia di 18 risultati utili consecutivi in tutto 9 (il che vuol dire esattamente uno ogni due partite). Insomma, quella giallorossa è una difesa di ferro, come dimostrano i numeri recenti, ma anche quelli complessivi. De Rossi, infatti, girava ad una media di 0,75 gol subiti a partita (3 in 4 gare), Juric addirittura a 1,75 (14 in 8 partite) mentre Ranieri da quando ha preso la squadra viaggia ad una media di 0,68 (15 gol al passivo in 22 sfide di campionato). Ma la solidità attuale la Roma l'ha trovata soprattutto con due mosse: Mancini centrale dei tre e Celik braccetto di destra. Perché al centro Gianluca garantisce più qualità in marcatura e ha meno campo da coprire (cosa che a volte a destra lo mandava in difficoltà, soprattutto nei recuperi), mentre il turco come difensore funziona molto meglio che da esterno. E allora, dopo il sorpasso sulla Lazio, adesso Ranieri cerca anche l'allungo.