rassegna stampa

Roma, la Champions nel deserto

Si prevedono infatti 30mila tifosi scarsi. I cancelli apriranno alle 18.45, la curva Sud sarà mezza vuota, il resto dello stadio neanche a parlarne, non ci saranno neppure tanti tifosi ospiti (meno di 300) a colorare l’atmosfera

Redazione

Un anno fa la Roma si giocava l'accesso agli ottavi di finale di Champions League con il Manchester City e all'Olimpico c'erano più di 54mila spettatori. Domani contro il Bate ce ne saranno oltre 20mila in meno. Si prevedono infatti 30mila tifosi scarsi. I cancelli apriranno alle 18.45, la curva Sud sarà mezza vuota, il resto dello stadio neanche a parlarne, non ci saranno neppure tanti tifosi ospiti (meno di 300) a colorare l’atmosfera.

Garcia, in tempi più e meno recenti, ha detto che alla Roma servirebbe l’appoggio del pubblico, i tifosi ormai non lo ascoltano più, tanto che ieri la curva Sud ha pubblicato un comunicato in cui invita tutti i romanisti ad andare a vedere sì una sfida col Bate, ma quella della Primavera a Trigoria: «Alle 14, portate una bandiera, coloriamo il settore, tiriamo fuori la voce. Adesso dividete a metà anche Trigoria. Saremo il vostro peggior incubo… As Roma di giorno e notte… Curva Sud Roma». Il testo del messaggio, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport", fa capire bene il clima che si respira. Toccherà ai giocatori, che stasera come al solito saranno in ritiro in un hotel poco distante dallo stadio, mettere da parte pressione, aspettative e scarso entusiasmo.

Sembrava che tra curva e società ci fosse un riavvicinamento, così per ora non è e i risultati altalenanti della squadra non favoriscono le cose. L’attualità si chiama Bate Borisov, da affrontare domani in quella che il presidente Pallotta ha definito «la partita». Almeno lui, domani, sugli spalti dell’Olimpico ci sarà. E chissà che, magari, non decida di mantenere le parole di qualche mese fa, quando aveva detto: «Se la curva Sud sarà vuota magari ci andrò io...». Era ironico oppure no?