(Gazzetta dello Sport - C.Zucchelli)Davanti ci sono i campioni, quelli che battono i record e sognano (ancora) lo scudetto. Dietro c’è una linea verde che, silenziosamente, avanza. E, magari, si fa anche trovare pronta, come accaduto a Romagnoli a Bologna. Contro l’Inter, con Maicon ancora out e Dodò che dovrebbe ricominciare a lavorare con il gruppo la settimana prossima (tempi un po’ più lunghi per Balzaretti), toccherà ancora a lui e il test sarà più probante. Ma Garcia si fida. Di lui e degli altri ragazzi che, pur non giocando, si allenano con la prima squadra.
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Roma in progress, e ora cresce pure la linea verde
(Gazzetta dello Sport – C.Zucchelli) Davanti ci sono i campioni, quelli che battono i record e sognano (ancora) lo scudetto. Dietro c’è una linea verde che, silenziosamente, avanza.
IL LAVORO TATTICO Ai giovani, che finora hanno giocato poco, Garcia dedica ampio spazio a Trigoria. Li costringe a lavoro supplementare con i suoi collaboratori e chiede ai più esperti di spiegare loro i movimenti. Poi, quando può, è lui stesso a prendere in mano la situazione. Non a caso a Luca Mazzitelli, centrocampista centrale di 18 anni, ha detto: «Inizia a ragionare come se fossi un giocatore della prima squadra. Perché lo sei». La prima convocazione a Milano, poi altre quattro, anche se l’esordio deve ancora arrivare.
CHI ASPETTA trequartista dai piedi buoni, non passa inosservato ed è uno di cui, da sempre, si dice un gran bene. Se riuscirà a rimanere con i piedi e la testa per terra, il debutto potrebbe arrivare presto.
CHI HA ESORDITO Chi ha già respirato l’aria della Serie A (2 presenze) è Federico Ricci: attaccante esterno, viene nominato da Garcia ogni volta che qualcuno gli fa domande sulle punte a sua disposizione e, in privato, il tecnico si dice sicuro che in futuro farà parlare di sé. Come Paredes e Sanabria (20 e 18 anni), che la Roma ha tesserato a gennaio strappandoli alla concorrenza di mezza Europa e riprenderà da Chievo e Sassuolo, dove però finora non hanno mai giocato.
L'ECCEZIONE L’unica eccezione sembra essere Tin Jedvaj, che ha messo insieme solo 8’ contro il Genoa. Il croato, 18 anni, pagato 5 milioni (come Castan), per Garcia non è ancora pronto. E lo dice spesso: un mese fa spiegò che doveva «ancora capire il calcio italiano », mentre venerdì, nel parlare delle alternative sulla fascia destra (dove Jedvaj ha esordito e giocato in Primavera) ha nominato Taddei, Florenzi, Toloi e persino Nainggolan. Se non è una bocciatura, poco ci manca.
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