I numeri sono rimasti quelli, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, con quel rosso di -86,97 milioni di euro che era già stato ufficializzato lo scorso 28 febbraio.
rassegna stampa
Roma, il rosso non cambia. Limitato dal taglio stipendi
Conti negativi (-87), ma il risparmio di 30 milioni aiuta la semestrale. Confermata la trattativa con Friedkin
Ma nella semestrale della Roma uscita ieri sera tardi c’è un aspetto importante che «salva» le proiezioni sul bilancio finale, quello che arriverà il prossimo 30 giugno. E cioè il taglio degli stipendi di giocatori e staff tecnico, con le 4 mensilità (da marzo a giugno) a cui si rinuncerà dal punto di vista contabile che mitigheranno l’impatto economico e finanziario del Covid-19 per un importo lordo di circa 30 milioni di euro. Dal punto di vista contabile, appunto, ossigeno puro per il bilancio che sarà e che dovrebbe comunque attestarsi intorno ad un rosso di circa -110 milioni. Bilancio che verrà studiato attentamente da Dan Friedkin, il possibile acquirente del club. Ieri, in tal senso, da Houston bocche chiuse su tutto il fronte, ma nella semestrale si conferma come i contatti siano ancora in corso, anche se ovviamente rallentati dalla diffusione della pandemia.
I conti del club sono rimasti sostanzialmente gli stessi del 28 febbraio, quelli che avrebbero dovuto caratterizzare la semestrale del 30 marzo (poi spostata in là di un mese). Poi vengono anche ricordate le tante iniziative messe in piedi da Roma Cares, la cassa integrazione di una parte dei dipendenti coperta dal contributo di squadra e staff e il taglio anche di una mensilità da parte della dirigenza del club.
Nei conti, dunque, risalta ancora la perdita netta consolidata di 86,97 milioni, rispetto invece all’utile di 1,67 milioni dell’anno precedente (con un differenziale di -88,63). Male anche l’indebitamento finanziario, salito a 264,35 milioni (contro i 220,6 del 2018), con un peggioramento pure dei patrimonio netto consolidato, in negativo con un -135,7 milioni (12 mesi prima era a -127,45). Il tutto nonostante l’aumento di capitale da 60 milioni effettuato (all’epoca) dal presidente Pallotta, oltre ad una conversione di 29,1 milioni di finanziamento soci di esercizi precedenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA