Riflessioni. Ad appena 27 giorni dal suo 35° compleanno, è possibile che Edin Dzeko scopra uno dei pochi aspetti positivi degli anni che passano: saper gestire al meglio la pressione. Intendiamoci, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, il capitano della propria nazionale, il goleador implacabile di Bundesliga come di Premier League, l’attaccante che ha vinto un titolo col City a una manciata di minuti dalla fine e che ha giocato, con la Roma, una semifinale di Champions, difficilmente vedrà nella sfida di andata dei sedicesimi di finale di Europa League col Braga una svola epocale per la sua carriera, eppure la partita di stasera è senz’altro diversa dalle altre.
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Roma, il ritorno di Dzeko: centravanti senza fascia
Fonseca: "Gioca con il Braga, ma capitano è Cristante". Il bosniaco ha fatto sedute speciali per essere decisivo
Motivo? Facile. Dzeko avrà tutti gli occhi addosso. E non solo come possibile dispensatore di classe. La domanda dei tifosi della Roma, infatti, è una sola: una volta tornato titolare, come reagirà il centravanti dal ruolo secondario che Paulo Fonseca per ora gli ha assegnato? Come risponderà sul campo a quella fascia sottratta e che difficilmente, da qui a fine stagione, gli tornerà sul braccio? La risposta avrà diversi momenti, il primo però sarà senza dubbio questa sera, visto che sbagliare complicherebbe la partita di ritorno, in programma a solo tre giorni dalla delicata sfida di campionato col Milan.
L’impressione è che sia difficile accontentarsi delle stringate parole dell’allenatore: "Con Dzeko è tutto risolto. Tornerà titolare, ma la fascia andrà a Cristante".
Da Trigoria, infatti, raccontano come negli ultimi giorni l’ex capitano si sia allenato con grinta e voglia enorme, fermandosi spesso a fine seduta per fare tiri in porta. La sensazione forte, insomma, è che desideri dimostrare a Fonseca che farebbe bene a puntare su di lui , perché il suo ruolo è centrale nella squadra.
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