Sono giorni importanti per Lorenzo Pellegrini, in cui testa e cuore si accavallano: succederebbe a chiunque, alla vigilia del matrimonio, succede ancor di più a un ragazzo di soli 21 anni che si sta giocando anche il futuro professionale. La Roma vuole tenerlo, lui vuole restare, ma al tempo stesso è lusingato dal fatto che piace a mezza Serie A, con la Juventus in prima fila, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".
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Roma, il presente e il futuro: Pellegrini ha le idee chiare
Parla il centrocampista giallorosso: "Fare una carriera come quella di Totti o Florenzi sarebbe un onore. La clausola? Sì, ma questo non vuol dire cambiare squadra ogni anno..."
La sensazione è che il suo agente, quando incontrerà Monchi, più che garanzie economiche chiederà garanzie tecniche. Lorenzo però si mostra sicuro di sé e nel salone d’Onore del Coni, prima di sedersi accanto a Simone Inzaghi per ricevere lo storico premio «Beppe Viola» come Florenzi e Totti prima di lui, dice: "Ho le idee chiare, le ho sempre avute". Appunto. Chiara, però, è anche la clausola, arrivata adesso a 30 milioni dopo la presenza numero 26: "Averla non significa - ribatte Lorenzo - che si debba automaticamente cambiare squadra ogni anno. In ogni caso, ci incontreremo con chi di dovere per fare il punto della situazione, ma io sono sereno".
La Champions è in cassaforte, la Roma però vuole ancora prendersi il terzo posto: "Andiamo a Reggio Emilia per vincere". Per lui saranno 90’ speciali: con il Sassuolo ha disputato due campionati. E’ rimasto legatissimo agli ex compagni, e il ritorno "dove sono diventato un uomo" sarà speciale. Speciale è anche il rapporto con Di Francesco: "Sicuramente è stato molto importante in questi tre anni. Tutti e due possiamo fare molto meglio, siamo ambiziosi e cerchiamo sempre di migliorarci".
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