rassegna stampa

Roma, gratis o a pagamento per Totti il rinnovo non arriva

«Totti sarebbe rimasto gratis alla Roma per un anno». Apriti cielo, la città si divide tra pareri ed interpretazioni. Poi, arriva il chiarimento di Pallotta: «Questa è chiaramente una bugia. Forse è un pesce d’aprile»

Redazione

Dalle 9 di ieri mattina fino a quasi mezzanotte si è parlato solo di Francesco Totti. Nessuna sorpresa, però. Finché la dirigenza giallorossa non farà chiarezza sulla questione legata al rinnovo o meno del capitano della Roma la bomba ad orologeria sarà sempre lì, pronta ad esplodere da un momento all’altro.

Ecco i fatti, ricostruiti da Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport": giovedì Daniele Lo Monaco, ex direttore della comunicazione della Roma, si reca a Trigoria ed incontra Totti. Baci, abbracci e un colloquio informale, tra vecchi amici. Poi Lo Monaco ieri mattina sveglia Roma con un tweet: «Totti sarebbe rimasto gratis alla Roma per un anno. Ma gli hanno detto no. E non è un pesce d’aprile». Apriti cielo, la città si divide tra pareri ed interpretazioni. Poi, arriva il chiarimento di Pallotta: «Questa è chiaramente una bugia. Non è assolutamente vero e non è mai successo. Qualcuno sta infangando il nome del più grande di sempre. Forse è un pesce d’aprile. E i discorsi tra me e Francesco li conosciamo solo io e lui». E Totti? Non parla, non replica.

Totti la sua decisione l’ha presa da un po’: giocare ancora un anno e magari anche gratis (o devolvendo l’ingaggio in beneficenza). Insomma, i soldi sono l’ultimo dei problemi. Anche se, di fatto, Pallotta e Totti non sono mai arrivati neanche a parlarne e su questo il presidente ha ragione. La trattativa non è mai partita, non ci si è mai seduti a tavolino per parlare di cifre. Semplicemente, forse, perché dalla parte della Roma non c’è proprio la volontà di arrivarci a quel punto. Ed allora quel «deciderà Francesco cosa fare» detto mesi fa da Pallotta suona beffardo, oltre che irreale.

Ad oggi Totti è ancora un po’ più lontano di prima dalla Roma. Potrebbe anche approdare all'estero per giocare un altro anno. Una cosa, però, la si può anticipare con sufficiente certezza: se Totti andrà via dalla Roma, sarà difficilissimo anche che poi ritorni in futuro da dirigente. Insomma, quel «resterà con noi per altri 30 anni» di Pallotta rimbomba a vuoto.