Roma si è spaccata, da una parte il partito di Radja («sì, ora è dura, ma abbiamo dimostrato di essere all’altezza della Juventus»), dall'altra quello di Wojciech, con la «differenza di mentalità» rispetto alla Juve. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", Spalletti a caldo ha detto «usciamo malissimo da questa serata», ma proprio il tecnico alla vigilia aveva ammonito: «In caso di sconfitta non sarebbe finito niente in campionato, il nostro tentativo dev’essere sempre quello di rimbalzare».
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Roma giù per terra. Operazione rimbalzo
Nel 2016 solo vittorie dopo le 4 sconfitte di campionato. Da Rincon all’attaccante: tanti lavori in corso sul mercato
La base su cui ripartire è negli ultimi 30 minuti di partita, in quel sospiro di Buffon per il pericolo scampato, nel silenzio dello Stadium che temeva il pareggio, nei buoni ritmi di gioco tenuti dalla Roma. È il terreno sul quale «rimbalzare», cosa che è sempre riuscita a Spalletti in questo 2016: dopo le quattro sconfitte di campionato dell’anno solare, la squadra giallorossa ha sempre vinto il match successivo in A.
A gennaio servirà fare anche mercato. Rincon gira da un po’ sulla ruota di Trigoria e gennaio potrebbe essere il momento giusto per farlo uscire: lavori in corso con il Genoa. E anche in attacco qualcosa si muove: se Dzeko non segna – e accade da tre partite in campionato – e Salah non c’è, il disco non gira bene e la musica vien fuori sporca. Un vice Salah o un vice Dzeko, o uno che sappia fare sia l’uno che l’altro, e in questo senso va tenuto d’occhio il nome di Berahino (West Bromwich), il cui contratto scade a giugno. Questo servirebbe a Spalletti, per aumentare il più possibile l’effetto del rimbalzo.
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